Cause, condizioni e risultati

I sei tipi di cause secondo Vasubandhu

Le cause (rgyu, sanscr. hetu) determinano la produzione o l'insorgere di qualcosa. Le condizioni (rkyen, pratyaya) aiutano a dare forma all'identità di ciò che è prodotto o sorge.

Secondo la presentazione vaibhashika, come spiegato nel testo di Vasubandhu Tesoreria di argomenti speciali di conoscenza (Chos mngon-pa’i mdzod, sanscr. Abhidharmakosha), ci sono sei tipi di cause:

  • Cause agenti (byed-rgyu, sanscr. karanahetu) – tutti i fenomeni, diversi dal risultato stesso, che non ne impediscono la produzione. Ci sono (a) cause agenti potenti (byed-rgyu nus-ldan), come un seme per un germoglio e (b) cause agenti impotenti (byed-rgyu nus-med), come lo spazio che consente a un germoglio di crescere e la madre o i vestiti del contadino che ha piantato il seme.
  • Cause che sorgono simultaneamente (lhan-cig ’byung-ba’i rgyu, sanscr. sahabhuhetu) – cause che sorgono simultaneamente con i loro risultati. Ciò si riferisce a due fenomeni, specificati come causa e risultato, che contribuiscono reciprocamente alla produzione o al sorgere l'uno dell'altro; in altre parole, l'uno non può esistere senza l'altro. Esempi sono i quattro elementi costitutivi di un oggetto materiale e l'oggetto materiale costituito da essi, i fattori mentali e la coscienza primaria con cui sono congruenti, e le caratteristiche definitorie e la base che le possiede.
  • Causa di stato uguale (skal-mnyam-gyi rgyu, sanscr. sabhagahetu) – cause per le quali i risultati sono momenti successivi nella stessa categoria di fenomeni in cui si trovano. La stessa categoria si riferisce al loro essere nella stessa categoria etica (rigs) – costruttiva (sia contaminata che incontaminata), distruttiva o non specificata – così come al loro essere sullo stesso livello di esistenza (sa) – il piano dei desideri sensoriali (regno del desiderio), delle forme eteree (regno della forma) o degli esseri senza forma (regno senza forma). Esempi sono momenti precedenti di qualcosa, come la pazienza, che sono cause di stato uguale di momenti successivi di essa, e momenti di qualcosa che sono cause di stato uguale per il livello superiore successivo di essa. Un esempio di quest'ultimo caso è la consapevolezza discriminante nel piano dei desideri sensoriali che deriva dall'ascolto che è la causa di stato uguale della consapevolezza discriminante nel piano dei desideri sensoriali che deriva dal pensiero.
  • Cause congruenti (mtshungs-ldan-gyi rgyu, sanscr. samprayuktahetu) – cause che condividono cinque cose in comune con i loro risultati: lo stesso oggetto focale, aspetto mentale, sensore cognitivo, tempo e lo stesso in quanto ognuno sorge dalla propria fonte natale, dalla propria tendenza. Ciò si riferisce alla coscienza primaria e ai suoi fattori mentali congruenti. Pertanto, le cause congruenti sono una sottocategoria di cause che sorgono simultaneamente.
  • Cause onnipresenti (kun-’gro’i rgyu, sanscr. sarvatragohetu) – emozioni e atteggiamenti disturbanti che generano altre emozioni e atteggiamenti disturbanti successivi nello stesso piano dell'esistenza. La causa e il risultato qui non devono, tuttavia, avere lo stesso status etico. Ad esempio, una prospettiva illusoria nel piano dei desideri sensoriali verso una rete transitoria (’jig-lta, sanscr. satkayadrshti) è un fenomeno non specificato e può essere la causa trainante dell'attaccamento nel piano dei desideri sensoriali, che è un fenomeno distruttivo.
  • Causa di maturazione (rnam-smin-gyi rgyu, sansr. vipakahetu) – fenomeni costruttivi distruttivi e contaminati, non privi di desiderio (sred-pa, sanscr. trshna), che hanno il potere di produrre gli elementi non specificati non ostruttivi (ma-bsgribs-pa’i lung ma-bstan, sanscr. anivrta-avyakrta) contenuti nei cinque fattori aggregati dei futuri stati di rinascita, come il corpo, i tipi di coscienza e i sentimenti.

Le quattro condizioni secondo Vasubandhu

Secondo Vasubandhu esistono quattro tipi di condizioni:

  • Condizioni causali (rgyu-rkyen, sanscr. hetupratyaya) – tutte le cause che hanno il potere di produrre un risultato specifico. Questo si riferisce ai cinque tipi di cause diverse dalle cause agenti.
  • Condizioni immediatamente precedenti (de-ma-thag rkyen, sanscr. samanantarapratyaya) – il momento immediatamente precedente di consapevolezza, che produce l'apparenza e la conoscenza (gsal-rig, chiarezza e consapevolezza) del momento successivo di consapevolezza come suo risultato. Solo la coscienza primaria e i fattori mentali hanno condizioni immediatamente precedenti.
  • Condizione focale (dmigs-rkyen, sanscr. alambanapratyaya) – ciò che presenta un aspetto di sé stesso come oggetto di cognizione.
  • Condizione dominante (bdag-rkyen, sanscr. adhipatipratyaya) – ciò che produce la natura essenziale (ngo-bo) di qualcosa, come i sensori oculari per la coscienza visiva e i fattori mentali congruenti di una cognizione visiva. Questa condizione è chiamata "dominante" – letteralmente, la "condizione del signore supremo" – perché governa quale sarà la natura essenziale del suo risultato. Le condizioni causali, d'altra parte, producono le caratteristiche speciali (khyad-par) di qualcosa, come un fattore mentale che accompagna una coscienza visiva che è attaccamento. Nel caso di forme di fenomeni fisici, le condizioni dominanti e causali sono le stesse.

Ulteriori tipi di cause e condizioni

Nella discussione generale sulle cause e sulle condizioni, ne vengono menzionate molte altre.

  • Cause di ottenimento (nyer-len-gyi rgyu, sanscr. upadanahetu, cause materiali) – ciò da cui si ottiene l'oggetto come suo successore e che quindi cessa di esistere quando sorge il suo successore. L'eredità karmica (sa-bon, sanscr. bija, seme, tendenza) per una cognizione visiva di un vaso di terracotta è la causa di ottenimento per la coscienza visiva del vaso, poiché si trasforma nella coscienza visiva come suo successore e, quando lo fa, cessa di esistere. Non è la causa di ottenimento della forma visiva del vaso di terracotta. L'argilla cruda è la causa di ottenimento per il vaso di terracotta, così come l'impasto crudo per una pagnotta di pane e un seme per un germoglio.
  • Condizioni che agiscono simultaneamente (lhan-cig byed-pa’i rkyen, sanscr. sahakaripratyaya) – elementi che esistono prima del sorgere di qualcosa e che aiutano a far sì che accada, ma che non si trasformano in ciò che sorge. Ad esempio, un retaggio della cognizione visiva della forma di un vaso di terracotta è la condizione che agisce simultaneamente per la forma del vaso, così come lo sono acqua e fertilizzante per un germoglio.
  • Cause di famiglia simile (rigs-’dra’i rgyu, sanscr. sajatiyakaranam) – elementi nella stessa categoria di fenomeni dei loro risultati e che servono da modelli per loro. Ad esempio, l'eredità di una cognizione della forma visiva di un vaso di terracotta è la causa di famiglia simile per un momento successivo di coscienza visiva di un vaso di terracotta. Un modello esterno preesistente della forma visiva di un vaso di terracotta è la causa di famiglia simile per la forma visiva di un vaso di terracotta. Le forme, come forme di fenomeni fisici, non lasciano eredità; solo i modi di essere consapevoli di qualcosa lo fanno. Pertanto, una forma visiva non può essere la causa di famiglia simile di un'eredità e un'eredità non può essere la causa di famiglia simile di una successiva forma visiva.
  • Fonti natali (rdzas, sanscr. dravya) delle cose: ciò che dà origine a qualcosa o da cui qualcosa nasce. Ad esempio, un tornio da vasaio è la fonte natale di un vaso di terracotta, un forno è la fonte natale di una pagnotta e un grembo è la fonte natale di un bambino. Una fonte natale può dare origine a due cose inseparabili, come un vaso di terracotta e il ventre del vaso di terracotta (un tutto e le sue parti). In alternativa, può dare origine a due cose separabili, come due vasi di terracotta. Alcune fonti natali cessano di esistere dopo aver dato origine a qualcosa, come un seme come fonte natale di un germoglio. Alcune continuano a esistere, come un tornio da vasaio dopo aver prodotto un vaso di terracotta.

I cinque tipi di risultati secondo Vasubandhu

Vasubandhu discute cinque tipi di risultati:

  • Risultati di maturazione (rnam-smin-gyi ’bras-bu, sanscr. vipakaphalam) – gli elementi non ostruttivi non specificati congiunti con il continuum mentale di un essere limitato, come il corpo, la coscienza e le sensazioni, e che provengono da una causa di maturazione anche congiunta con il suo continuum mentale. Le cause di maturazione sono distruttive o costruttive contaminate. Le azioni o gli impulsi non specificati non danno origine ad alcun risultato di maturazione.
  • I risultati che corrispondono alla loro causa (rgyu-mthun-gyi ’bras-bu, sanscr. nishyandaphalam) sono di due tipi: (a) risultati che corrispondono alla loro causa nel nostro comportamento (byed-pa rgyu-mthun-gyi ’bras-bu), (b) risultati che corrispondono alla loro causa nella nostra esperienza (myong-ba rgyu-mthun-gyi ’bras-bu). Possono derivare da azioni distruttive, costruttive contaminate o non specificate. I primi si riferiscono al modo di prendere cognitivamente (’dzin-stangs) un oggetto intenzionale con il fattore mentale dell'intenzione (’dun-pa). L'intenzione è il desiderio di fare qualcosa rispetto a un oggetto. Ciò che desideriamo fare o abbiamo voglia di fare è ripetere un'azione simile a quella che abbiamo fatto in passato. I secondi si riferiscono all'esperienza di una situazione in cui qualcosa di simile alla nostra azione precedente ci accade di nuovo.
  • Risultati dominanti (bdag-po’i ’bras-bu, sanscr. adhipatiphalam, risultati prevalenti) – il tipo di ambiente o società in cui nasciamo o entriamo, e il modo in cui tratta noi, gli oggetti, come i nostri beni, e cosa accade loro. Tali risultati possono maturare da azioni distruttive, costruttive contaminate o non specificate. Sono chiamati "risultati dominanti" – letteralmente, "risultati del signore supremo" – perché, come un signore supremo, si estendono e dominano tutto ciò che sperimentiamo in una particolare rinascita. Un altro termine è ‘risultati che comandano’ (dbang-gi ’bras-bu). In molti casi, questi risultati si estendono e dominano le vite di molti altri che, ad esempio, condividono un ambiente perché ognuno ha costruito le cause karmiche nascere e vivere in esso.
  • I risultati creati (skyes-bu byed-pa’i ’bras-bu, sanscr. purushakaraphalam) sono di due tipi: risultati creati che sono prodotti o sviluppati (bskyed-pa’i skyes-bu byed-pa’i ’bras-bu) e risultati creati che sono conseguimenti (thob-pa’i skyes-bu byed-pa’i ’bras-bu). Entrambi sorgono come risultato diretto dello sforzo di un essere limitato, non maturano dal karma. Esempi del primo tipo sono un livido per aver sbattuto il piede e un profitto dagli affari. Un esempio del secondo tipo è il conseguimento mentale del sentiero della visione (mthong-lam, sentiero della visione), il terzo dei cinque livelli delle menti del sentiero spirituale, come risultato di un'intensa meditazione sull'assenza di vere identità (bdag-med, sanscr. nairatmya, mancanza di identità, del sé).
  • Risultati che sono stati di separazione (bral-’bras, sanscr. visamyogaphalam) – stati statici che sono raggiunti per mezzo di sforzo, ma che non sono né prodotti né maturano da quello sforzo. Ad esempio, meditare in modo non concettuale sull'assenza di vere identità agisce come una circostanza per lo stato di separazione da una parte delle nostre emozioni e atteggiamenti disturbanti. Ma poiché tale stato è statico e dura per sempre, non matura né è causato o prodotto dall'atto della meditazione. La meditazione si traduce nel raggiungimento di questo stato, ma non produce lo stato stesso.

Varianti ed elaborazioni di Asanga

Secondo il testo cittamatra di Asanga Antologia di argomenti speciali di conoscenza (Chos mngon-pa kun-las btus-pa, sanscr. Abhidharmasamuccaya), le cause agenti si riferiscono a tutto ciò che non è il risultato stesso. Le cause agenti potenti includono tutti i fenomeni non statici influenzati diversi dal risultato stesso, mentre le cause agenti impotenti includono solo fenomeni statici non influenzati. Inoltre, le condizioni causali includono anche le cause agenti.

Esistono venti tipi di cause agenti:

  • Cause agenti che producono un risultato (’byung-ba’i byed-rgyu) – ad esempio, l'eredità karmica per una coscienza visiva più le condizioni dominanti e immediatamente precedenti producono un momento di coscienza visiva
  • Cause agenti per la permanenza (gnas-pa’i byed-rgyu) – ad esempio, cibo e acqua per la sopravvivenza di un essere limitato
  • Cause agenti che servono come base (rten-pa’i byed-rgyu) – ad esempio, la terra come ciò su cui le creature terrestri contano come luogo in cui vivere, o l'acqua per i pesci
  • Cause agenti per rendere le cose chiare (gsal-ba’i byed-rgyu) – ad esempio, la luce del sole o di una lampada che consente alla coscienza visiva di percepire chiaramente le forme visive
  • Cause agenti per cambiare qualcosa (’gyur-ba’i byed-rgyu) – per esempio, il fuoco per trasformare il legno in carbone
  • Cause agenti che separano qualcosa (’bral-ba’i byed-rgyu) – per esempio, una falce per tagliare l'erba e fare il fieno
  • Cause agenti per trasformare qualcosa (bsgyur-ba’i byed-rgyu) – ad esempio, un orafo per trasformare l'oro in un gioiello
  • Cause agenti per avere fiducia (yid-ches-pa’i byed-rgyu) – ad esempio, vedere il fumo per acquisire fiducia, attraverso l'inferenza, nella presenza di fuoco
  • Cause agenti che ci fanno acquisire sicurezza (yid-ches-par byed-rgyu) – i tre fattori in un ragionamento che dimostrano un sillogismo
  • Cause agenti che consentono un conseguimento (’thob-pa’i byed-rgyu) – ad esempio, vere menti per raggiungere la liberazione e l'illuminazione
  • Cause agenti che sono convenzioni (tha-snyad-kyi byed-rgyu): vedere le caratteristiche definitorie di una base per l’etichettatura o ascoltare il suono di una parola come causa per comprendere cosa sia l’oggetto o cosa significhi la parola.
  • Cause agenti da cui qualcosa dipende (ltos-pa’i byed-rgyu) – ad esempio, la sensazione di fame come causa agente per mangiare
  • Cause agenti che proiettano (da lontano) (’phen-pa’i byed-rgyu) – per esempio, il primo anello dell'origine interdipendente, l'inconsapevolezza, come causa agente per il dodicesimo anello, l'invecchiamento e la morte, o i nostri trisavoli come cause agenti per noi
  • Cause agenti che si realizzano immediatamente (mngon-par ’grub-pa’i rgyu) – ad esempio, il primo anello dell'origine interdipendente come causa agente per il secondo anello, le variabili influenzanti o i nostri genitori come cause agenti per noi
  • Cause agenti che si prendono cura (yongs-su ’dzin-pa’i byed-rgyu) – i fattori che aiutano un risultato a maturare dalla sua causa di ottenimento, come acqua, luce solare e fertilizzante affinché un germoglio cresca da un seme
  • Cause agenti che ingraziano (rkud-par byed-rgyu) – ad esempio, adulare, obbedire o compiacere qualcuno come causa di azione per ottenere il suo favore e quindi ottenere circostanze favorevoli
  • Cause agenti per ottenere con certezza uno specifico tipo di rinascita (so-sor nges-pa’i rgyu) – la rete di cause e condizioni karmiche e non karmiche per ottenere uno specifico tipo di rinascita tra i cinque regni (i semi dèi qui sono inclusi tra gli dèi o gli spiriti famelici)
  • Cause agenti che sono simultanee (lhan-cig byed-rgyu) – la rete di cause e condizioni che operano simultaneamente insieme per produrre un risultato, come le condizioni dominanti e immediatamente precedenti, il potere non degenerato dei sensori cognitivi, l’attenzione, la concentrazione e così via per la cognizione di un oggetto
  • Cause agenti che sono discordanti (con il risultato) (mi-mthun-pa’i byed-rgyu) – quelle cose che interrompono o impediscono la produzione di qualcosa, ad esempio, una tempesta di grandine come causa agente per un raccolto
  • Cause agenti che non sono discordanti (con il risultato) (mi-mthun-pa ma-yin-pa’i byed-rgyu) – l'assenza di una condizione discordante e la presenza di una concordante; ad esempio, un clima privo di grandine e siccità come causa agente per un raccolto.
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