Cos’è un mandala?

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Un mandala è una complessa rappresentazione dell’universo, con parti differenti dell’universo che rappresentano aspetti diversi degli insegnamenti buddhisti. Ci sono moltissimi mandala, i quali sono spesso ricreati mediante dipinti, modelli 3-D, e sabbia polverizzata. A prescindere dal tipo di pratica che li usa, i mandala sono strumenti sofisticati per sviluppare le buone qualità di cui abbiamo bisogno per aiutare gli altri.

Introduzione

I mandala hanno avuto origine in India migliaia di anni fa come aiuto per certe pratiche meditative avanzate buddhiste e indù, e al giorno d’oggi sono entrati a far parte della coscienza collettiva. All’inizio del XX secolo, il psicanalista svizzero Carl Jung introdusse i mandala nel pensiero occidentale come uno strumento terapeutico per esplorare l’inconscio. Nel corso degli anni, la cultura popolare ha adottato il termine “mandala” non solo per concetti new age, ma l’ha utilizzato come un marchio per hotel, spa, nightclub, riviste e così via. Più di recente, i monaci tibetani hanno creato mandala di sabbia brillantemente colorata in musei attorno al mondo, per mostrare la sofisticata cultura del Tibet. Quindi cos’è esattamente un mandala?

Un mandala è un simbolo rotondo di un universo, usato per rappresentare un significato più profondo.

I mandala sono usati in molti tipi di meditazioni e pratiche buddhiste [leggi di più sulla meditazione buddhista qui]. Questo articolo prenderà in considerazione quelli principali.

Un primo piano di un mandala completo di Tara verde creato da monaci di Drepung Loseling al college Agnes Scott di Atlanta, Georgia, nel 2009. Immagine: © Zlatko Unger
Un primo piano di un mandala completo di Tara verde creato da monaci di Drepung Loseling al college Agnes Scott di Atlanta, Georgia, nel 2009. Immagine: © Zlatko Unger

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