Le fondamenta per la pratica del tantra
Il tantra è una pratica mahayana avanzata per ottenere l’illuminazione. Viene praticata sulla base di solide fondamenta in tutte le pratiche sutra, così come sono indicate negli insegnamenti sul sentiero graduale del lam-rim. Soprattutto sono di fondamentale importanza le seguenti pratiche:
- la direzione sicura (il rifugio);
- la determinazione ad essere liberi da tutta la sofferenza e dalle sue cause (la rinuncia);
- una rigorosa autodisciplina etica;
- un obiettivo di bodhicitta (per raggiungere l’illuminazione per il beneficio di tutti gli esseri);
- le sei perfezioni (atteggiamenti di vasta portata, le paramita), e specialmente
- la concentrazione e
- la consapevolezza discriminante della vacuità.
Una volta che il praticante ha ottenuto stabilità nello studio e nell’addestramento di tutte queste pratiche, e una volta completate le intense pratiche preliminari (ngondro), uno è pronto per entrare nella pratica del tantra. Le pratiche preliminari sono importanti per purificare i potenziali negativi e accumularne di positivi per il successo nella pratica. Un praticante vuole praticare il tantra perché la sua compassione e l’obiettivo di bodhicitta sono così profondi e forti, che non riescono a sopportare l’enorme quantità di tempo necessaria per raggiungere l’illuminazione attraverso soltanto i metodi provenienti dai sutra. Il tantra è il metodo per mettere insieme tutte le pratiche dei sutra in una maniera estremamente efficiente e olistica.
