Il modo corretto di prendere un’iniziazione tantrica

L’importanza dei voti nel tantra 

Raggiungere l’illuminazione attraverso il sentiero del sutra richiede molto tempo, tre miliardi di eoni e, se bodhicitta non è davvero, davvero forte, allora vogliamo trovare un metodo che rafforzi questa forza positiva in modo più efficiente e rapido. Ciò significa impegnarsi nell’anuttarayoga tantra, la classe più elevata.

(60) Se tuttavia, attraverso azioni come il pacificare, lo stimolare, e così via, ottenute dalla forza dei mantra, nonché attraverso il potere degli otto grandi ottenimenti effettivi e così via, quali l’attuazione di un vaso eccellente ecc.,

Questi sono tutti metodi per accumulare molto rapidamente una quantità enorme di forza positiva.

(61) E attraverso una consapevolezza beata,

che è un altro metodo per costruire una grande forza positiva,

desideri completare integralmente le reti che costruiscono l’illuminazione

Attraverso tutto ciò vogliamo costruire questa straordinaria forza positiva per riuscire a superare l’inconsapevolezza, le abitudini e così via, che normalmente richiederebbe tre miliardi di eoni.

e se inoltre desideri praticare le azioni dei mantra segreti discusse nelle classi del tantra kriya, charya e così via,

Vogliamo essere in grado di seguire tutte le procedure del più elevato sentiero del tantra che ci condurranno all’illuminazione più rapidamente. 

(62) Allora, per ricevere il potenziamento del maestro (vajra), soddisfa il tuo venerabile guru in ogni modo, come il rispettoso servizio, il donargli sostanze preziose e così via, e fare ciò che dice.

Per praticare il tantra abbiamo bisogno di un potenziamento, solitamente chiamato “iniziazione”, che viene eseguito per attivare la nostra natura di Buddha. Ci sono molte parti diverse di un potenziamento tantrico. Per la classe più elevata di tantra, anuttarayoga, ci sono quattro potenziamenti: del vaso, segreto, della consapevolezza discriminante profonda, a volte chiamato potenziamento della saggezza, e il quarto potenziamento. Il potenziamento del vaso ha due parti di base, quelli del discepolo vajra - ce ne sono cinque - e il “potenziamento del maestro (vajra)”.

La prima classe di tantra, kriya, ha solo i primi due dei cinque potenziamenti del discepolo vajra; il charya tantra, la seconda classe, ha tutti e cinque i potenziamenti del discepolo vajra; lo yoga tantra ha anche il potenziamento del maestro vajra e il potenziamento del vaso completo; infine, l’anuttarayoga tantra, la classe più elevata, ha tutti e quattro i potenziamenti, il potenziamento del vaso completo e anche gli altri tre. È solo quando riceviamo il potenziamento del maestro vajra che riceviamo i voti tantrici; quindi, questo vale solo per lo yoga e l’anuttarayoga tantra, le due classi più elevate.

Tenete presente che Atisha insegnò in un periodo in cui le persone praticavano il tantra in modo molto selvaggio e con molta incomprensione. Quindi, ha posto grande enfasi sul mantenimento e il rispetto dei voti per la pratica del sentiero del sutra Mahayana dei bodhisattva o il sentiero del tantra: il sentiero del tantra è anche un sentiero del bodhisattva Mahayana. Ha sottolineato che dobbiamo mantenere un livello dei voti pratimoksha di liberazione individuale, ha posto un’enorme enfasi sui voti del bodhisattva e qui, sottolineando l’iniziazione del maestro vajra, anche sui voti tantrici.

Indirettamente sta dicendo che, se vogliamo davvero raggiungere l’illuminazione attraverso il tantra dobbiamo prendere i voti tantrici, e questo si fa con l’iniziazione del maestro vajra. Ecco perché sottolinea quell’iniziazione specifica tra tutte le fasi dell’iniziazione.

Il maestro tantrico

Ora, per avere successo nel percorso tantrico, abbiamo assolutamente bisogno della guida di un maestro tantrico pienamente qualificato, e la ragione principale è che non solo ci guida nella nostra pratica, ma fornisce anche l’ispirazione che risveglierà i nostri fattori della natura di Buddha e continuerà a farli crescere attraverso la nostra pratica. Quell’ispirazione è assolutamente essenziale, così come avere un legame molto puro e stretto con lui o lei.

Quella parola, “stretto legame “, è la parola sanscrita samaya o la parola tibetana damtsig (dam-tshig). Per avere questo stretto legame è importante “soddisfare” l’insegnante con un “servizio rispettoso”, aiutandolo in qualsiasi modo possiamo, facendogli offerte in modo che non debba uscire e svolgere un lavoro ordinario per vivere, ma supportandolo in modo che possa dedicare tutto il suo tempo all’insegnamento e ad aiutare gli altri. Il modo principale per soddisfarlo è “fare ciò che dice” in termini di pratica, che non significa diventare uno schiavo senza cervello come un militare.

(63) Avendo ricevuto il potenziamento completo del maestro (vajra) grazie all’aver soddisfatto il tuo guru, ti purificherai completamente da tutte le forze negative e, di [tua] natura, diventerai dotato del contributo appropriato per ottenere i conseguimenti effettivi.

Quando abbiamo stabilito tale stretto legame poiché, esaminandolo attentamente, siamo pienamente convinti che abbia tutte le qualità di un maestro tantrico, che sia pienamente qualificato e che abbiamo stabilito uno stretto legame con lei o lui - allora possiamo ricevere le iniziazioni che ci aiuteranno a “purificare le forze negative” e ad ottenere l’attivazione dei nostri fattori della natura di Buddha che ci consentiranno di “ottenere i conseguimenti effettivi”, non solo quelli lungo il cammino menzionati prima con il vaso eccellente e così via, ma il più grande e supremo conseguimento effettivo dell’illuminazione.

Le restrizioni del celibato

Ricordate che in Tibet c’era molto abuso e incomprensione del tantra perché le immagini sessuali venivano prese alla lettera, in particolare per quanto riguardava i monaci che avevano fatto voto di astinenza e di celibato. 

Nell’anuttarayoga tantra, dopo l’iniziazione del vaso, ci sono quelle segreta e della consapevolezza discriminante o profonda. Nell’anuttarayoga si cerca di generare una consapevolezza, uno stato mentale estremamente beato, attraverso uno yoga interiore dei canali energetici all’interno del corpo, perché quella consapevolezza beata è uno stato mentale favorevole e utile per rendere i venti energetici del corpo sempre più sottili. Questo ci aiuterà a portare quei venti energetici nel canale centrale per dissolverli in modo da poter manifestare il livello più sottile di coscienza, chiamato “chiara luce”, che è molto più sottile di qualsiasi mente concettuale. È il livello mentale più efficiente per ottenere la cognizione non concettuale della vacuità.

Questa consapevolezza beata si genera attraverso uno yoga interiore molto sofisticato e incredibilmente difficile, con le energie sottili del corpo ed è rappresentata dalla beatitudine sessuale che può stimolare o aiutare a far emergere questa consapevolezza beata. Tuttavia, non è qualcosa che viene effettivamente praticato letteralmente, in particolare non da coloro che hanno fatto voto di celibato, monaci e monache.

Ovviamente, in Tibet, monaci e monache prendevano tutto questo alla lettera e si abbandonavano a vari tipi di comportamento sessuale, in particolare durante i potenziamenti. Ciò avviene specificamente nei potenziamenti segreto e della consapevolezza discriminante: quello segreto implica qualcosa che viene fatto da parte dell’insegnante, e quello della consapevolezza discriminante qualcosa che viene fatto da parte del discepolo. Atisha dice:

(64) Poiché è stato severamente proibito dal Grande tantra del Buddha primordiale,

si riferisce al Kalachakra Tantra che Atisha studiò a Sumatra, in Indonesia.

il potenziamento della consapevolezza discriminante e [il potenziamento] segreto non devono essere (conferiti o) ricevuti (in senso letterale) da coloro che sono celibi.

È molto chiaro: l’iniziazione segreta, in cui i discepoli hanno un assaggio della beata consapevolezza dell’insegnante, non deve essere eseguita in modo letterale, e viene rappresentata dall’assaggiare un po’ di yogurt e tè. Nell’iniziazione della consapevolezza discriminante, in cui il discepolo è istruito ad avere la propria esperienza di beata consapevolezza, questo viene fatto in termini di visualizzazione dell’essere in unione, ma non letteralmente in unione con qualcuno. Sarebbe improprio prenderlo alla lettera, in particolare per coloro che hanno voti di celibato, quindi Atisha dice:

(65) Se dovessi prendere questi potenziamenti così conferiti 

in altre parole, in modo letterale

pur vivendo secondo la pratica ascetica del celibato, commetteresti delle azioni proibite e per via di questo, i tuoi voti dell’ascetismo degenererebbero.
(66) In altre parole, come praticante del comportamento sottomesso, contrarresti le cadute di sconfitte totali e siccome cadresti certamente in uno degli stati peggiori di rinascita, non avresti mai nessun conseguimento.

Sta dicendo con forza che questo non deve essere fatto in modo letterale, ciò violerebbe completamente tutti i voti; questo non vale solo per coloro che hanno fatto voti di celibato ma per tutti. Niente di tutto questo deve mai essere praticato in modo letterale. Atisha lo dice in modo abbastanza specifico dicendo che, quando riceviamo questo in modo non letterale, non pensiamo di non aver effettivamente ricevuto l’iniziazione.

(67) Tuttavia, se hai ricevuto (non in senso letterale) il conferimento del potenziamento del maestro (vajra) e se sei consapevole della realtà, non c’è nessun difetto nelle tue azioni di ascoltare tutti i tantra, di spiegarli, di compiere puja del fuoco, di fare puja di offerta, e così via.

Iniziando con l’iniziazione del maestro vajra durante la quale visualizziamo di abbracciare un partner, da quel punto l’implicazione è che stiamo mantenendo i voti tantrici. L’iniziazione viene conferita lì, quindi visualizziamo quell’abbraccio “e siamo consapevoli della realtà”; in altre parole, attraverso l’intero processo dell’iniziazione si lavora con la comprensione della vacuità. È la combinazione della comprensione della vacuità con una consapevolezza beata e,  se si fa ciò sulla base di questo processo che è non letterale, una visualizzazione e così via, allora si è effettivamente ricevuto l’iniziazione.

Di conseguenza, quindi, “non c’è nessun difetto nel” fare tutte le cose per cui l’iniziazione ci qualifica, che egli elenca qui come “ascoltare tutti i tantra, spiegarli, di compiere puja del fuoco, di fare puja di offerte e così via”.

Conclusione del testo

Quindi la conclusione del testo è:

Io, l’Anziano Shri Dipamkara,

Si chiama Atisha.

avendo visto (come ogni cosa sia) com’è spiegata dagli insegnamenti di Dharma dei sutra e così via, e su richiesta di Jangciub Wo, ho composto questa abbreviazione della spiegazione del sentiero per l’illuminazione.
Questo conclude Una lampada per il sentiero verso l’illuminazione composto dal grande maestro Dipamkara Shrijnana. Fu tradotto, revisionato, e finalizzato dallo stesso abate indiano (Dipamkara Shrijnana) e dal monaco traduttore tibetano Gheue-Lodro.

Qui, si dice, Atisha ha aiutato a tradurlo in tibetano.

  Questo Dharma (testo) fu composto nel tempio Toling a Zhang Zhung.

Nel Tibet occidentale, dove Atisha fu invitato e dove si recò.

Osservazioni conclusive

Questo conclude l’insegnamento su questo testo, richiesto da Khyongla Rato Rinpoce. Io stesso ho studiato questo testo prima con il mio insegnante principale Serkong Rinpoce e poi, in seguito, ho ricevuto gli insegnamenti da Sua Santità il Dalai Lama. Sono davvero molto felice e riconoscente per questa opportunità di incontrarvi e di offrirvi questa spiegazione. Anche se ci sono temi che potremmo non capire ancora, in particolare la vacuità, questo è un inizio che ci dà un’idea generale degli stadi graduali.

Come abbiamo visto, Atisha sottolinea in tutto il testo l’importanza dell’autodisciplina etica. Se vogliamo fare progressi ed eliminare i problemi nelle nostre vite, dobbiamo controllare ciò che facciamo, come parliamo e come pensiamo, e usare la nostra capacità umana di distinguere tra ciò che è utile e ciò che è dannoso. Quando sappiamo dall’esperienza nostra, dei grandi maestri del passato e del Buddha cosa causa danni e sofferenza a noi stessi e agli altri, allora lo evitiamo. Quando sappiamo cosa è utile, lo pratichiamo.

Proprio come non prendiamo alla lettera le apparenze dell’esistenza intrinseca, anche se le cose ci appaiono in quel modo, ma cerchiamo invece di comprendere più a fondo come esistono realmente, allo stesso modo, negli scritti buddhisti e in particolare nel tantra, non prendiamo semplicemente alla lettera l’apparenza dei vari insegnamenti. Che si tratti delle immagini sessuali nel tantra o delle storie sorprendenti delle biografie di grandi maestri e così via, dobbiamo guardare più a fondo per vedere qual è in realtà il significato dietro tutto questo, così che con i piedi ben piantati a terra, basati sulla realtà ed essendo realistici, possiamo seguire il percorso verso l’illuminazione per il beneficio di tutti.

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