(1) Affidarsi (in modo salutare) a un gentile maestro spirituale, il fondamento per tutte le buone qualità, è la radice del sentiero. Comprendendolo bene, io richiedo l’ispirazione di affidarmi [al maestro] con molta gratitudine, attraverso molti sforzi.
(2) Questa eccellente base di lavoro con i suoi momenti di tregua, che si trova solo una volta, è difficile da ottenere. Avendo realizzato la sua grande importanza, io richiedo l’ispirazione di sviluppare senza interruzioni un atteggiamento che ne colga l’essenza in ogni modo, giorno e notte.
(3) Alla morte, il mio corpo e la forza vitale periranno rapidamente come bolle d’un ruscello che scorre. Ricordando questo e avendo acquisito una stabile certezza che dopo la morte i frutti delle mie azioni brillanti e tenebrose mi seguiranno
(4) Come l’ombra di un corpo, io richiedo l’ispirazione per aver sempre cura di liberarmi perfino dall’azione più lieve, più piccola, che accumulerebbe una rete di difetti e di compiere qualunque azione possibile che accumulerà una rete di forza costruttiva.
(5) Gli splendori dell’esistenza compulsiva, persino quando ci si abbandona in essi, non sono mai sufficienti; l’ingresso di tutti i problemi, sono inadatti per rendere la mia mente sicura. Consapevole di queste insidie, io richiedo l’ispirazione di sviluppare un interesse avido, grande, nella letizia della liberazione.
(6) Io richiedo l’ispirazione per prendere a cuore con presenza mentale, vigilanza, e grande cura, spinto da questo puro pensiero motivante, le pratiche per la liberazione individuale, la radice degli insegnamenti.
(7) Proprio come io sono caduto nell’oceano dell’esistenza compulsiva, così pure tutti gli esseri erranti vi sono precipitati – sono stati le mie mamme. Capendo questo, io richiedo l’ispirazione per sviluppare un supremo obiettivo di bodhicitta per prendermi la responsabilità di liberare questi esseri erranti.
(8) Anche se io ho sviluppato meramente questa decisione, se mi manca l’abitudine dei tre tipi di disciplina etica, non sarò capace di ottenere un (supremo) stato purificato. Comprendendolo bene, io richiedo l’ispirazione per addestrarmi con grandi sforzi nei voti del bodhisattva.
(9) Io richiedo l’ispirazione per sviluppare rapidamente nel mio flusso mentale un sentiero che unisca la coppia: una mente calma, posata [lo shamatha] e una mente eccezionalmente percettiva [la vipashyana], placando la divagazione mentale verso oggetti di distorsione e discernendo appropriatamente il significato corretto (della vacuità).
(10) Quando mi sono addestrato nei sentieri comuni diventando un vaso, io richiedo l’ispirazione per imbarcarmi facilmente nel Veicolo forte come il Diamante, il supremo tra tutti i veicoli, il sacro guado per quelli di buona fortuna.
(11) Poi, quando scoprirò una certezza naturale in ciò che è stato detto, che il fondamento per realizzare i due tipi di successi reali consista nel mantenere in modo totalmente puro le pratiche dei legami stretti e le restrizioni dei voti, io richiedo l’ispirazione per difenderli persino al costo della mia vita.
(12) In seguito, comprendendo correttamente i punti essenziali dei due stadi che sono l’essenza delle classi del tantra, io richiedo l’ispirazione per attuarli secondo la parola illuminante di Colui che è Sacro, senza allontanarsi mai dalla condotta delle quattro sessioni (giornaliere) dello yoga.
(13) Io richiedo l’ispirazione che i piedi dei maestri spirituali i quali indicano così il sentiero eccellente e degli amici per la pratica appropriata rimangano saldi, e che le masse di interferenze esterne e interne vengano placate.
(14) Mi auguro di non essere mai separato in tutte le mie vite da guru perfetti; che io possa utilizzare per bene il Dharma perfetto in tutti gli aspetti; e conseguendo in pieno tutte le buone qualità degli stadi e dei sentieri, possa io ottenere rapidamente lo stato supremo di Vajradhara.