La vacuità si riferisce all'assenza di modi di esistere fantasticati e impossibili, come l'esistenza veramente stabilita rispetto alle persone e a tutti i fenomeni. Nel caso della meditazione sull'assenza di un'identità veramente stabilita per noi stessi - l'assenza di un impossibile falso "io" - abbiamo bisogno di generare una corretta comprensione e poi praticare il vedere noi stessi alla luce di essa. Un metodo per confutare il falso "io" è quello di applicare "l'analisi in quattro punti", che utilizza la linea di ragionamento chiamata "né uno né molti." Attraverso la ripetizione frequente, la meditazione costruisce questa comprensione come un'abitudine benefica.