Spiegazione dell’origine interdipendente del sè in termini delle relazioni con gli altri

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Il dott. Berzin elabora l’articolo scritto insieme alla dott. sa Catherine Ducommun-Nagy che esplora l’integrazione della filosofia buddhista alla terapia contestuale per esaminare come il sè e le relazioni sorgono in modo interdipendente. Il Buddhismo fornisce una comprensione precisa del sè convenzionale e falso enfatizzando come l’afferrarsi a un falso “io” conduca all’insicurezza e alle emozioni disturbanti, mentre la terapia contestuale enfatizza le dinamiche relazionali e l’equità, aggiungendo profondità con le sue cinque dimensioni relazionali - fattuale, psicologica, sistemica, etica e assetto relazionale tra sè e altri - che complementano le visioni buddhiste dell’origine interdipendente. Insieme, offrono un contesto dinamico per comprendere se stessi, gli altri e le relazioni funzionali a coltivare interazioni più sane e compassionevoli. In particolare, questo seminario offre uno sguardo più ravvicinato al modo in cui un praticante buddhista stabilisce le relazioni con tutti gli esseri senzienti, con il proprio maestro e la propria divinità di meditazione, yidam.

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