Gli 80 segni minori del corpo fisico di un Buddha

La spiegazione delle ottanta caratteristiche esemplari (dpe-byad brgyad-bcu) e delle loro cause segue Chiarire il significato: un commento a Filigrana delle realizzazioni (mNgon-rtogs rgyan-gyi ’grel-pa don-gsal) di Haribhadra.

  1. Le unghie di un Buddha sono color rame perché si è liberato dall'attaccamento a tutte le variabili influenzanti (’du-byed, sanscr. saṃskāra), vale a dire le consapevolezze sussidiarie non statiche (fattori mentali) che influenzano la mente.
  2. Un Buddha ha una determinazione eccezionale (lhag-bsam) nel voler essere di beneficio a tutti gli esseri limitati, e per questo le sue unghie sono radiose e splendenti.
  3. Poiché il Buddha rinasce ripetutamente tra i migliori lignaggi umani, le sue unghie sono convesse e arrotondate.
  4. Le dita di un Buddha sono rotonde, a indicare che ha portato a termine tutte le pratiche nel modo corretto, senza alcun errore.
  5. Anche le dita di un Buddha sono morbide e carnose, senza alcun nodo. Sono completamente sviluppate in questo modo perché le radici della sua forza costruttiva (dge-rtsa, radici di virtù) sono ben sviluppate.
  6. Sulle dita di un Buddha non si possono trovare pieghe o rughe, poiché sono sottili e affusolate, il che è una manifestazione del suo graduale raggiungimento delle intuizioni dei tre veicoli della mente (i veicoli shravaka, pratyekabuddha e bodhisattva) nelle loro fasi appropriate, nonché della condivisione di questa conoscenza con gli altri.
  7. Le arterie e le vene del corpo di un Buddha non sono visibili esternamente perché egli ha perfezionato l’astenersi dagli atti distruttivi e perché ha avuto un sostentamento puro.
  8. Non ci sono nodi nel canale centrale o nelle vene dei corpi sottili ed esterni di un Buddha, il che riflette la completa libertà dalle emozioni disturbanti.
  9. Quando un Buddha cammina, la protuberanza sulla sua caviglia scompare completamente perché è piccola per via dell’avere la consapevolezza discriminante derivante dalla conoscenza profonda della vacuità di tutte le cose.
  10. Le piante dei piedi sono piatte, piuttosto che irregolari perché ha attraversato tutte le fasi difficili del samsara.
  11. Un Buddha non ha paure di alcun tipo e può sottomettere gli altri, per questo cammina come un leone, maestoso e pieno di sicurezza.
  12. Come un elefante, un Buddha cammina magnificamente, dritto e saldo sul sentiero, senza muovere la testa avanti e indietro, come risultato dell'aver sottomesso tutte le forme di spiriti maligni, come yaksha, cannibali e naga.
  13. Se necessario, può esercitare il potere extrafisico di volare come un cigno aggraziato, dimostrando di aver raggiunto tutti i poteri extrafisici.
  14. In tempi di pericolo, un Buddha cammina davanti, come un maestoso toro che conduce una mandria di bufali o bovini dietro di sé in fila indiana. Se non c'è pericolo presente, un Buddha cammina dietro tutti gli altri davanti in fila indiana. Ciò dimostra che ha i mezzi abili per guidare esseri limitati verso i loro obiettivi individuali in base alle loro disposizioni e capacità.
  15. La pratica del Buddha di compiere sempre delle circumambulazioni è così intensa che egli cammina sempre con il lato destro rivolto verso chiunque incontri.
  16. Il modo in cui cammina è molto bello: guarda dritto davanti a sé con le mani giunte, con calma e con passi non troppo ampi. Ciò rispecchia il fatto che un Buddha fa sempre cose che piacciono molto agli altri.
  17. Un Buddha cammina molto agevolmente, senza alcuno squilibrio. Non si pavoneggia né ondeggia, perché ha una totale mancanza di presunzione e non inganna mai nessun essere.
  18. Un Buddha ha la qualità di aiutare sempre gli altri. Poiché tiene gli altri al primo posto nella sua mente e cerca costantemente opportunità per aiutarli, il suo corpo è completamente teso (sku ’khril-bag, sanscr. vṛtta-gātratā) ed emana una magnificenza e una gloria naturali.
  19. L'intero corpo di un Buddha è come se fosse lucidato (byi-dor byas-pa), ed è immacolatamente ordinato, senza bisogno di fare il bagno o di lavarsi i denti. Ciò deriva dalle sue pure azioni di corpo, parola e mente; un Buddha è totalmente privo di macchie di emozioni distruttive.
  20. Un Buddha insegna sempre il Dharma agli individui in base alle loro esigenze, creando un corpo perfettamente proporzionato, simmetrico e dalle dimensioni ben bilanciate.
  21. Il corpo di un Buddha è naturalmente pulito, e riflette la purezza delle azioni del suo corpo, della sua parola e della sua mente, divenuti completamente puri grazie alle precedenti attività costruttive.
  22. La pelle è morbida e liscia, il che rispecchia la sua grande compassione verso gli altri nei suoi atti corporei, verbali e mentali.
  23. Riflettendo la sua pura e profonda consapevolezza, anche il suo corpo è completamente puro.
  24. Il corpo contiene l'insieme completo dei trentadue segni eccellenti del corpo dell'illuminazione di un Buddha, che indicano la sua completa comprensione e la perfezione ultima dei tre addestramenti superiori: autodisciplina etica, concentrazione assorta e consapevolezza discriminante.
  25. Il protendersi del corpo è esteso ed eccellente, il che implica flessibilità e la capacità di raggiungere qualsiasi cosa. Questo è un riflesso della vastità dei suoi sforzi nella compassione; un Buddha non si arrabbia o si infastidisce mai, ma piuttosto risponde a tutte le situazioni e circostanze con amore e compassione.
  26. I passi di un Buddha sono uniformemente distanziati, riflettendo la sua equanimità verso tutti gli esseri limitati.
  27. Ha occhi puri e senza nubi, risultato del fatto che ha sempre impartito insegnamenti significativi e mirati.
  28. Il corpo è giovane, rispecchiando il fatto che egli insegna sempre la realtà nel modo più semplice possibile, per una facile comprensione.
  29. Non ci sono incisioni sul corpo del Buddha, a dimostrazione del suo coraggio nel fare qualsiasi cosa per aiutare gli altri.
  30. Un Buddha ha radici indescrivibili di forza costruttiva che superano quella di tutti gli altri esseri, dando vita a un corpo ben sviluppato.
  31. La carne è soda e senza flaccidità, perché ha completamente eliminato tutto il karma personale negativo che causa una rinascita samsarica ricorrente e incontrollabile. [Nel Compendio del Dharma di Nagarjuna (Chos yang-dag-par bsdus-pa, sanscr. Dharmasaṃgraha), questa caratteristica è omessa e qui appare invece "avere un ombelico profondo".]
  32. Un Buddha ha piedi, mani e dita ben proporzionati e distinti, grazie alla sua applicazione di metodi efficaci per insegnare agli altri i dodici anelli dell'origine interdipendente, su come si vaga da una rinascita all'altra nel samsara con la sequenza diretta e su come raggiungere la liberazione invertendo il ciclo.
  33. La vista fisica di un Buddha è sgombra, proprio come la visione della sua consapevolezza onnisciente è perfettamente pura. Ciò deriva dall'aver insegnato ad altri, con parole di significato perfettamente puro, le cause per raggiungere lo stato superiore di rinascite migliori e la bontà definitiva della liberazione e dell’illuminazione.
  34. Il ventre (ku, sanscr. kukṣita) di un Buddha non è piatto ma curvo, come risultato del suo aver posto gli altri in uno stato di perfetta autodisciplina etica.
  35. Un Buddha si sforza incessantemente di purificare le azioni, essendo sempre consapevole degli errori e dei difetti del samsara. Il risultato di ciò è una vita perfettamente proporzionata (skabs phyin-pa-nyid, sanscr. mr ṣṭa), non troppo larga, troppo sottile, troppo lunga o troppo grassa.
  36. Avendo abbandonato ogni orgoglio e inganno, la vita di un Buddha non è troppo lunga o storta (ma rnyongs-pa, sanscr. ābhugna).
  37. Il ventre non è né troppo alto né troppo basso, ed è snello (phyang-nge-ba, sanscr. kṣāma), a indicare che egli fornisce metodi efficaci e pratici per l’eliminazione delle emozioni disturbanti.
  38. L'ombelico è molto profondo perché ha insegnato ad altri i metodi per raggiungere intuizioni profonde.
  39. Poiché un Buddha ha la capacità di guidare gli altri sulle proprie orme e di insegnare loro ciò che lui stesso ha ritenuto più efficace, le linee del suo ombelico si muovono in senso orario.
  40. Tutte le manifestazioni delle sue azioni sono del tutto belle e piacevoli per la mente degli altri, rispecchiando la sua capacità di correggere e abbellire le azioni altrui.
  41. Un Buddha conduce il suo corpo, la sua parola e la sua mente con la massima purezza, riflettendo la sua libertà da emozioni disturbanti e la completa purezza del suo continuum mentale.
  42. Sulla sua pelle non si può trovare un solo neo, macchia o lentiggine, perché egli insegna sempre agli esseri limitati al momento opportuno.
  43. Le mani sono lisce come il cotone, a dimostrazione del modo in cui insegna agli altri metodi grazie ai quali possono sperimentare felicità e beatitudine immediate.
  44. Poiché il Buddha prova una compassione totale per tutti gli esseri, non solo per i buddhisti, le linee sui suoi palmi sono lucide e distinte (mdangs-yod-pa, sanscr. snigdhā).
  45. Anche da una grande distanza sono visibili le linee profonde sul suo palmo. Quando un Buddha alza la mano, a seconda dell'essere limitato particolare, le linee vengono viste in modo diverso; ad esempio, alcuni esseri possono vedere gli otto segni di buon auspicio. Ciò è dovuto alla profonda comprensione della realtà da parte di un Buddha.
  46. Anche le linee sul palmo sono lunghe e contigue. Nessuna di esse è corta o interrotta, risultato dell'insegnamento ripetuto dei metodi per raggiungere la felicità ultima, oltre questa vita.
  47. Il mento è proporzionato in modo uniforme, non è né troppo lungo né troppo largo. Ciò è dovuto al fatto che egli presta sempre la giusta attenzione alle persone di tutti i diversi ambiti di motivazione.
  48. Grazie alla profonda consapevolezza del vedere tutti gli oggetti animati e inanimati come riflessi in uno specchio, le sue labbra sono piene, rosse e ben sviluppate.
  49. La lingua è flessibile e può essere spessa o sottile, lunga o corta, a seconda delle necessità. Ciò indica il metodo non violento di un Buddha per coltivare le menti degli altri. Un Buddha insegna e dà l'esempio solo con mezzi pacifici.
  50. La lingua è particolarmente sottile perché impartisce insegnamenti agli altri con il pieno supporto di un valido ragionamento logico.
  51. La lingua è completamente rossa perché ha introdotto metodi difficili e profondi per eliminare le emozioni disturbanti in un modo facilmente comprensibile.
  52. Un Buddha è libero da ogni colpa e paura. Poiché non ha nulla da nascondere e nessuna emozione disturbante di cui vergognarsi, ha assoluta fiducia nel parlare e quindi il suono della sua voce è forte e di vasta portata come un tuono.
  53. La voce è dolce, ritmata ed estremamente piacevole da ascoltare, perché insegna esattamente ciò che gli esseri limitati desiderano imparare.
  54. Tutte le parti di un Buddha sono esseri illuminati, comprese le ossa, le unghie, i capelli e i denti. Ciò deriva dall'eliminazione definitiva di tutte le forze vincolanti del samsara, in particolare quelle difficili da eliminare.
  55. Poiché un Buddha doma e coltiva la mente di coloro che sono gravemente afflitti da emozioni acute e disturbanti, anche i suoi canini sono affilati.
  56. Un Buddha ha denti perfettamente bianchi, trasparenti come il cristallo, poiché è puro da tutte le emozioni disturbanti.
  57. I canini sono di uguale lunghezza, a dimostrazione della sua comprensione della vera natura del samsara e del nirvana, cioè della vacuità.
  58. Un Buddha guida gli esseri limitati nella tradizione più adatta a loro, comprese le loro motivazioni fino al raggiungimento dell'obiettivo finale, e per questo i suoi canini sono stretti e si adattano perfettamente al resto dei suoi denti.
  59. Il naso è dritto e leggermente rialzato sulla punta, a causa della sua realizzazione della vacuità nel contesto del metodo completo, unito alla bodhicitta.
  60. Il naso è privo di muco, completamente pulito e non cola mai, riflettendo il suo potere di dare completa convinzione agli altri, pulendoli e purificandoli dentro e fuori.
  61. Gli occhi non sono grandi, ma obliqui in una sottile striscia. Ciò è dovuto al fatto che un Buddha ha dato i vasti insegnamenti del Mahayana molte volte, in Tibet, nei regni degli dei, nelle terre dei naga e così via.
  62. Le ciglia sono folte e opportunamente disposte in fila indiana, come risultato della sua capacità di guidare masse di esseri limitati verso l'attraversamento del difficile oceano del samsara .
  63. Le parti bianche e nere degli occhi sono nettamente divise come singoli bellissimi petali di loto, perché ha conquistato i cuori e le menti anche dei giovani più selvaggi e scettici attraverso il suo stato di essere puro e i suoi insegnamenti onesti e diretti.
  64. Un Buddha ha la capacità di vedere ogni cosa in modo profondo e lontano nel futuro, e per questo le sue sopracciglia sono lunghe e si estendono dalla metà della testa fino alle tempie.
  65. I peli delle sopracciglia non sono ispidi ma morbidi e lisci, perché egli insegna solo metodi pacifici e mai dure pratiche ascetiche.
  66. Le sopracciglia sono luminose, brillanti, vivide e rispecchiano la totalità della sua mente permeata di virtù.
  67. Ogni pelo del sopracciglio ha esattamente la stessa lunghezza sul volto di un Buddha, poiché egli conosce le caratteristiche distintive di ogni essere limitato e può aiutarlo a non commettere errori.
  68. Quando dà profezie, le sue mani hanno una lunga estensione come la proboscide di un elefante. Ciò avviene come risultato dell'aiutare sempre gli esseri limitati ad allontanarsi non solo dalla sofferenza del samsara, ma anche da quella della rinascita nei tre stati inferiori d'esistenza.
  69. Le orecchie hanno le stesse dimensioni, rispecchiando la sua incommensurabile qualità di vittoria su tutte le emozioni disturbanti.
  70. Un Buddha ha un udito perfetto e può sentire indipendentemente dalla distanza. Ciò riflette il fatto che aiuta in ogni momento i continua mentali di tutti gli esseri limitati.
  71. La fronte è piatta, con un'attaccatura dei capelli netta e ben definita, a dimostrazione del fatto che dal momento in cui ottenne il controllo di sé fino alla piena illuminazione la sua mente non è mai caduta sotto l'influenza di una comprensione errata.
  72. La fronte è ampia da un lato all’altro e dall’alto al basso perché ha vinto molti dibattiti contro coloro che professano visioni distorte.
  73. Un Buddha ha realizzato il desiderio di raggiungere l'illuminazione per il bene di tutti gli esseri limitati e quindi, ad eccezione della sporgenza della corona (gtsug-tor, sanscr. uṣṇīṣa), ha una testa perfettamente arrotondata, a forma di cupola.
  74. Il colore dei capelli è un vivido blu-nero, a indicare che ha completamente superato l’attaccamento ai cinque oggetti sensoriali.
  75. Poiché si è liberato di tutte le emozioni e gli atteggiamenti disturbanti che devono essere eliminati con una mente che vede e si abitua al sentiero (il sentiero della visione e il sentiero della meditazione), sia quelli basati sulla dottrina che quelli che sorgono spontaneamente compresi i loro fattori dormienti, egli è completamente calvo o ha una folta chioma di capelli.
  76. I capelli sulla testa di un Buddha sono morbidi e lisci perché ha acquisito facilmente e comodamente la conoscenza completa per liberarsi di tutto ciò di cui liberarsi, senza aver avuto pensieri duri e rudi verso gli insegnamenti.
  77. I capelli di un Buddha non diventano mai aggrovigliati, ogni capello è distinto e arricciato in senso orario, il che indica che la sua mente non è arruffata da attaccamento, avversione o ruvidità di alcun tipo. È così pacifica che persino i nomi delle emozioni disturbanti non esistono per essa.
  78. Un Buddha ha abbandonato l'uso di parole dure, volgari e offensive, ottenendo capelli fini e setosi.
  79. I capelli di un Buddha hanno una fragranza naturalmente dolce, dovuta al fatto che ha disposto e offerto fiori esterni e creati mentalmente ai tre gioielli. Qui, l'offerta di fiori creati mentalmente implica l'offerta delle pratiche di generosità, autodisciplina etica, dare e ricevere (gtong-len), e l’aver dedicato la forza positiva creata da questo per l'illuminazione di tutti gli esseri limitati.
  80. Infine, le impronte dei pollici e dei piedi di un Buddha sono nodi infiniti e altri segni di buon auspicio, come svastiche in senso orario, rispecchiando il fatto che un Buddha possiede i trentadue segni eccellenti e le precedenti settantanove caratteristiche esemplari, insieme a tutte le loro cause.
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