La percezione extrasensoriale che si ottiene in uno stato di shamatha

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Mediante il potere di conseguire uno stato mentale calmo e stabile (zhi-gnas, scr. shamatha) – conosciuto come la fase preliminare indispensabile del primo livello di costanza mentale (il primo dhyana) (bsam-gtan dang-po'i nyer-bsdogs mi-lcogs-med) – e poi andare oltre per ottenere uno stato effettivo del primo livello di costanza mentale, i praticanti ottengono un certo livello di tre dei cinque occhi extrasensoriali (spyan-lnga) e cinque delle sei tipologie di consapevolezza avanzata (mngon-shes drug). Questi consentono a loro, mentre sono ancora sul sentiero, di aiutare gli esseri senzienti in una certa misura. I Buddha possiedono in toto tutti i cinque occhi extrasensoriali e tutte le sei tipologie di consapevolezza avanzata.

I cinque occhi extrasensoriali

1. L’occhio extrasensoriale di carne (sha’i spyan) – la capacità di vedere a grande distanza senza ostruzione, di vedere attraverso oggetti solidi come i muri, di vedere in tutte le direzioni allo stesso tempo, eccetera. Se pensiamo sia impossibile o ridicolo, abbiamo bisogno di considerare il caso di avvoltoi e aquile. La loro vista è di gran lunga superiore alla nostra. Possono vedere molto da lontano.

2. L’occhio extrasensoriale divino (lha’i spyan) – l’abilità di “vedere”, nel senso di conoscere, le rinascite future. Questo nome proviene dal fatto che gli esseri divini (gli dèi) sono in grado di vedere la forma che prenderanno nelle loro rinascite successive.

3. L’occhio extrasensoriale della consapevolezza discriminante (shes-rab-kyi spyan) – la capacità di “vedere” la vacuità. I bodhisattva che hanno lo shamatha ottengono questi primi tre tipi di occhi in una certa misura. Soltanto i buddha, tuttavia, possiedono i due tipi seguenti di occhi.

4. L’occhio extrasensoriale del Dharma (chos-kyi spyan) – l’occhio per mettere in atto le dieci forze di un Buddha Così Andato (scr. Tathagata) (de-bzhin gshegs-pa’i stobs-bcu) – che consente a un Buddha di condurre tutti gli esseri all’illuminazione. Questa è la capacità di vedere:

  • le relazioni appropriate e inappropriate tra i vari tipi di comportamenti karmici e i loro risultati,
  • i risultati maturati di tutti gli impulsi karmici,
  • le varie aspirazioni di tutti gli esseri limitati,
  • le varie fonti delle idee e i fraintendimenti di tutti e le varie fonti che porteranno ciascun essere all’illuminazione,
  • i livelli superiori e inferiori dei poteri e delle abilità di tutti,
  • i sentieri della mente che conducono ad ogni tipo di obiettivo spirituale,
  • i vari stati di profondo assorbimento meditativo affinché un Buddha possa condurre esseri persi in essi a superarli,
  • tutte le precedenti situazioni di rinascita proprie e degli altri,
  • la morte, il trasferimento, e la rinascita futura di ognuno fino alla sua illuminazione e poi dove ciascuno si manifesterà successivamente,
  • il grado di esaurimento dei vari fattori contaminati (zag-pa zad-pa) sul continuum mentale di ciascun essere.

5. L’occhio extrasensoriale di profonda consapevolezza (ye-shes-kyi spyan) – la capacità della consapevolezza onnisciente di un Buddha di “vedere” le due verità riguardo tutti i fenomeni – la loro apparenza presente e la loro naturale purezza.

Video: Dr. Alan Wallace — “Gli effetti fisici dello shamatha”
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Le sei tipologie di consapevolezza avanzata

  1. La consapevolezza avanzata per i poteri extrafisici (rdzu-‘phrul-gyi mngon-shes) – l’abilità di produrre simultaneamente molte emanazioni fisiche differenti costituite dai cinque elementi di terra, acqua, fuoco, vento, e spazio. Essa include anche la capacità di produrre simultaneamente molte emanazioni differenti della parola, come l’abilità di parlare in un modo tale che varie persone possano comprenderla nelle loro lingue e ai loro livelli di comprensione. Essa include inoltre l’abilità di produrre simultaneamente molte emanazioni mentali differenti di pensieri e livelli della mente. Questa è l’abilità, ad esempio, di essere consapevoli di molti livelli di significati di un brano di Dharma, tutto simultaneamente. Secondo un’altra spiegazione, essa include i poteri extrafisici di volare nel cielo, di camminare attraverso oggetti solidi, e di aumentare o diminuire la dimensione del proprio corpo.
  2. La consapevolezza avanzata dell’occhio divino (lha’i mig-gi mngon-shes) – la capacità di vedere gli effetti differenti del karma sui vari esseri, come ad esempio le loro future rinascite.
  3. La consapevolezza avanzata dell’orecchio divino (rna-ba’i mngon-shes) – l’abilità di ascoltare suoni a qualunque distanza e di comprenderli, a prescindere dalla lingua.
  4. La consapevolezza avanzata del ricordo di situazioni passate (sngon-gnas rjes-dran-gyi mngon-shes) – l’abilità di conoscere vite passate.
  5. La consapevolezza avanzata di conoscere le menti degli altri (gzhan-sems shes-pa’i mngon-shes) – l’abilità di conoscere gli stati mentali e i pensieri degli altri. I bodhisattva che hanno lo shamatha ottengono un certo livello di questi cinque tipi di consapevolezza avanzata. Soltanto un Buddha, tuttavia, possiede questi cinque in toto, in aggiunta alla sesta.
  6. La consapevolezza avanzata di essere consapevole in modo onnisciente dell’esaurimento di tutti i suoi fattori contaminati (zag-pa zad-pa mkhyen-pa’i mngon-shes). Con questo tipo di consapevolezza, un Buddha non soltanto è libero dalla rinascita incontrollabile nel samsara, ma è anche in grado di manifestare qualunque cosa a suo piacimento, per aiutare gli altri.
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