La felicità, i maestri del passato, e prendere su sé stessi la sofferenza degli altri

La ricerca della felicità

Abbiamo due tipi di felicità, la felicità fisica e la felicità mentale, e la gran parte dei nostri sforzi nella vita si concentra sulla ricerca della felicità e del benessere fisico. Alla ricerca di felicità e benessere fisico, moltissime persone si impegnano in ogni genere di attività. Possono diventare assassini e ladri, rubare ogni genere di cose e venderle per ottenere dei soldi e ricevere un po’ di felicità e benessere fisico, e in effetti, sono in grado di ottenere un po’ di conforto in quel modo. Ma questo vuol dire solo scambiare un problema con un altro e, nel lungo periodo, crea solo più problemi. Sarebbe come se tu avessi una grossa ferita sulla guancia, e tagliassi il naso per trapiantarlo sulla guancia e così prendersi cura della ferita: stiamo semplicemente scambiando un problema con un altro. Poi ci sono altri che ricercano la felicità e il benessere fisico cercando di vivere una vita onesta come agricoltori, commercianti e così via, e ci sono molte persone che hanno successo nel riuscire a vivere in questo modo, coltivando la terra o impegnandosi nel commercio.

Ci sono anche persone che sono molto sfortunate e le cose non funzionano mai per loro. Non importa quanto cerchino di far funzionare un’azienda, non hanno successo, o un negozio, non sono in grado di vendere le cose, oppure hanno una fattoria e non riescono ad avviarla. Quando avete due persone che fanno lo stesso tipo di lavoro, entrambi lavorano molto duramente, ma uno ha successo e l’altro fallisce e potreste chiedervi, “Beh, qual è la differenza? Cosa fa in modo che uno abbia successo e l’altro fallisca?”. È per via dei tipi diversi di potenziali che hanno accumulato nelle vite passate. Se in passato hanno maturato dei potenziali positivi, allora avranno successo in quello che stanno facendo e le cose andranno bene. Se hanno accumulato dei potenziali negativi, allora non funziona mai niente.

Tuttavia, scoprirete che a prescindere da quanto le persone possano avere successo nei loro interessi materiali e nella loro carriera, e da quanti soldi e beni possano possedere, sebbene ciò possa offrire un po’ di benessere fisico, questo non genera felicità mentale. Scoprirete che più cose possedete, più problemi e preoccupazioni avrete su di esse. Se una persona avesse tutta la ricchezza e i beni materiali di tutto questo paese, dell’America, tale persona avrebbe questo tipo di pensiero: “Oh quanto vorrei avere di più”. In altre parole, nessuno è mai soddisfatto, nessuno sente mai che, “Ora ho abbastanza beni materiali, non ho bisogno di nient’altro”. Pertanto, dobbiamo rivolgerci a una pratica spirituale di Dharma, qualcosa che possa offrirci una felicità più grande di questa, una felicità che duri a lungo, che sia enorme e che non finisca mai. Abbiamo bisogno di renderci conto e accettare che oltre a seguire i metodi spirituali del Dharma – prendere queste misure preventive – non c’è alcun modo per cui saremo in grado di ottenere realmente una felicità duratura.

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