Ostacoli allo sviluppo della concentrazione

Introduzione

Per realizzare uno stato mentale calmo e posato (zhi-gnas, sct. shamatha), l'oggetto di focalizzazione deve restare lo stesso: le istruzioni guida affermano chiaramente che l'oggetto di focalizzazione non dovrebbe cambiare una volta scelto. Questo significa che non soltanto non dobbiamo cambiare il nostro oggetto di focalizzazione per lo sviluppo di shamatha passando, per esempio, dal nostro respiro ad una visualizzazione di Buddha. Significa anche che il nostro oggetto di focalizzazione non dovrebbe cambiare mentre ci stiamo focalizzando su di esso, per esempio nel caso in cui il Buddha che stiamo visualizzando si muove, diventa più grande o più piccolo oppure cambia nel corso della sessione. In questo modo, anche se potremmo raggiungere un eccellente stato di concentrazione di assorbimento (ting-nge-’dzin, sct. samadhi) focalizzandoci su una recitazione tantrica, non potremmo usarla, come non potremmo usare le mutevoli visualizzazioni che la accompagnano, per raggiungere lo stato mentale calmo e posato di shamatha. Ma poiché il raggiungimento della concentrazione di assorbimento è un passo precedente al raggiungimento di uno stato mentale calmo e posato, la discussione dei difetti della volatilità e del torpore mentale grossolani o sottili che possono insorgere nel processo di focalizzazione su di una recitazione tantrica è un tema rilevante. Dobbiamo sforzarci di eliminare tutti questi ostacoli durante qualsiasi meditazione che stiamo facendo.

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