Costruire le reti di profonda consapevolezza e forza positiva

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Meditare sulla vacuità crea una rete di profonda consapevolezza 

Analizziamo la relazione tra un tutto e le sue parti in termini dell'esempio di un anno e dodici mesi. Un anno è composto da dodici mesi. Se sia un anno sia ciascuno dei dodici mesi avessero una vera esistenza, auto stabilita, allora come possono essere correlati tra loro? Due entità auto stabilite possono essere o una e la stessa entità auto stabilita o due diverse, completamente indipendenti. Se un anno e ciascuno dei mesi costituiscono solo un'entità auto stabilita allora, proprio come ci sono dodici mesi, ci sarebbero anche dodici anni. Oppure, proprio come c'è solo un anno, anche i dodici mesi sarebbero tutti uno e lo stesso, perché sarebbero tutti lo stesso anno. Se pensiamo in questo modo, allora vediamo che la relazione tra un anno e i suoi dodici mesi costituenti, sulla base dell'esistenza auto stabilita, non è né una né molte. Entrambe le possibilità sono assurde.

Dobbiamo capire che questi errori logici sorgono solo se crediamo che l'esistenza di un anno e di dodici mesi sia auto stabilita e non semplicemente in termini di ciò a cui si riferisce l’etichetta mentale "anno" sulla base di dodici mesi. Se affermiamo che l'esistenza di un anno è qualcosa che può essere stabilita solo in termini di ciò a cui si riferisce un'etichetta mentale, allora non c'è tale errore logico. Tuttavia, se pensiamo e crediamo che un anno esista in modo intrinseco, auto stabilito dalla sua parte, allora ne conseguono questi errori.

Meditando sulla vacuità in questo modo, sul fatto che non esiste una cosa come l'esistenza auto stabilita, costruiamo ciò che è noto come "rete di consapevolezza profonda". Quando meditiamo sugli altri cinque atteggiamenti di vasta portata, come menzionato, costruiamo ciò che è noto come "rete di forza positiva". Per raggiungere l'illuminazione abbiamo bisogno di avere entrambe queste reti - forza positiva e consapevolezza profonda. Se le costruiamo allora il raggiungimento dello stato di Buddha arriverà rapidamente. 

Questo punto particolare è trattato nel testo dalla strofe:

(33) In questo modo lo stato pieno, completamente purificato, dell’illuminazione (arriverà); poiché, sforzandoti nei voti del bodhisattva, completerai interamente le reti necessarie per l’illuminazione totale.

Adestrarsi nella concentrazione superiore

Il punto successivo riguardante la concentrazione superiore è il seguente: 

(34) Quanto alla causa che completerà pienamente queste reti aventi la natura della forza positiva e della consapevolezza profonda, tutti i Buddha hanno affermato che è lo sviluppo della consapevolezza avanzata.
(35) Proprio come un uccello senz’ali pienamente sviluppate non può volare nel cielo, similmente, senza la forza della consapevolezza avanzata, non sarai in grado di soddisfare gli obiettivi degli esseri limitati.
(36) Qualunque forza positiva ottenuta in un giorno e una notte da qualcuno che possiede consapevolezza avanzata non può essere ottenuta nemmeno in cento vite da qualcuno senza consapevolezza avanzata.
(37) Pertanto, se desideri completare per intero, rapidamente, le reti per l’illuminazione totale, sforzati e ottieni dunque la consapevolezza avanzata. Non sarà ottenuta dagli indolenti.

Il punto principale qui è che dobbiamo costruire le due reti: sia il metodo sia la consapevolezza discriminante, la saggezza. Proprio come un uccello ha bisogno di due ali per poter volare, noi abbiamo bisogno delle due ali di metodo e consapevolezza discriminante per raggiungere l'illuminazione. Inoltre, avere o meno la consapevolezza avanzata della percezione extrasensoriale fa una grande differenza nella nostra capacità di aiutare gli altri. Poiché abbiamo bisogno di avere la combinazione di una mente calma e stabile di shamatha e di una mente eccezionalmente percettiva di vipashyana per essere in grado di raggiungere i vari tipi di consapevolezza avanzata, è estremamente importante impegnarsi per ottenerli. Non dobbiamo essere pigri, perché la pigrizia è uno dei più grandi ostacoli allo sviluppo di una concentrazione assorbita. Nel testo si dice: 

(38) Colui che non ha ottenuto una mente calma e posata [lo shamatha] non raggiungerà la consapevolezza avanzata. Pertanto sforzati ripetutamente per conseguire una mente calma e posata [lo shamatha].

Ottenere una mente calma e stabile

Dobbiamo praticare i metodi per raggiungere una mente calma e stabile di shamatha. Per ottenerla, abbiamo bisogno di avere molti fattori favorevoli riuniti insieme. Se non abbiamo le condizioni e le cause favorevoli per raggiungere una mente calma e stabile, allora anche se ci sediamo e meditiamo per migliaia di anni, non saremo in grado di ottenerla. Questo è trattato nel testo:

(39) Tuttavia, se i fattori per una mente calma e posata [lo shamatha] sono deboli, allora persino se avrai meditato diligentemente e per migliaia di anni, non otterrai la concentrazione esclusiva [il samadhi].
(40) Pertanto mantieni per bene i fattori citati nel capitolo su Una rete per la concentrazione esclusiva. Allora piazza la tua mente su qualcosa di costruttivo: vale a dire uno degli oggetti appropriati di concentrazione.

Possiamo usare qualsiasi figura di Buddha per ottenere una concentrazione assorbita e univoca. Ad esempio, possiamo visualizzare il Buddha o una figura con tre occhi. Per questo, inizieremo con l'occhio centrale sulla fronte, poi il ricciolo di capelli che si trova al centro delle sopracciglia e lentamente aggiungeremo tutti gli altri dettagli. In questo modo, sviluppiamo lentamente la concentrazione assorbita. A questo si riferisce piazza la tua mente su qualcosa di costruttivo: vale a dire uno degli oggetti appropriati di concentrazione.

La dimensione della figura visualizzata è piuttosto piccola. Dovremmo esercitarci in base alle nostre capacità e, una volta che iniziamo con un oggetto focale di una certa dimensione, dobbiamo usare sempre quello, senza ingrandire o rimpicciolire la figura. Lavora solo con una figura e cerca di mantenere la mente su quella. Allo stesso modo, non dovremmo meditare sul fatto che sia lontana o molto in alto. Se stiamo praticando il tantra, allora ci è permesso visualizzare noi stessi come una di queste divinità. Di nuovo, inizieremo il processo di acquisizione della chiarezza della visualizzazione in termini, ad esempio, dell'occhio al centro della fronte, poi passeremo ai capelli al centro delle sopracciglia e alla fine otterremo chiarezza di sempre più dettagli.

Se ci concentriamo sulla figura del Buddha quando cerchiamo di sviluppare una mente calma e serena, otterremo grandi vantaggi. 

Quando raggiungiamo lo stato di una mente calma e stabile, allo stesso tempo raggiungeremo le capacità di consapevolezza avanzata. Ciò è affermato nel testo:

(41ab) Quando uno yogi realizza una mente calma e posata [lo shamatha], lui o lei consegue pure la consapevolezza avanzata.

Addestrarsi nella consapevolezza discriminante superiore  

Non solo abbiamo bisogno di avere una mente calma e serena e una concentrazione assorbita, ma anche di sviluppare la consapevolezza discriminante che conosce la vacuità. Una mente calma e serena insieme a una cognizione non concettuale della vacuità è in grado di eliminare le varie oscurazioni e gli ostacoli. Avere solo una mente calma e serena non sarà in grado di farlo. 

Ciò è riportato nel testo:

(41cd) Tuttavia, se non sei riuscito a impegnarti nella consapevolezza discriminante di vasta portata, non sarai in grado di eliminare le oscurazioni.
(42) Pertanto, per sbarazzarti di tutti le oscurazioni senza eccezione, per quanto riguarda le emozioni disturbanti e i fenomeni conoscibili, medita sempre sullo yoga della consapevolezza discriminante di vasta portata assieme ai metodi. 

Consapevolezza discriminante e metodo 

Il testo continua dicendo che non è possibile avere solo il metodo senza la consapevolezza discriminante o la consapevolezza discriminante senza il metodo:

(43) Questo perché si dice che la consapevolezza discriminante senza i metodi, così come i metodi senza consapevolezza discriminante, siano ancora schiavitù. Pertanto non abbandonare mai l’averli entrambi. 

Prosegue chiarendo e definendo il metodo e la consapevolezza discriminante:  

(44) Per liberarti dai dubbi riguardanti ciò che è consapevolezza discriminante e ciò che sono i metodi, chiarirò l’effettiva divisione tra i metodi e la consapevolezza discriminante. 

I cinque atteggiamenti diversi dalla consapevolezza discriminante di vasta portata sono noti come metodi. Nel testo si legge:

(45) Il Trionfante ha spiegato che escludendo la consapevolezza discriminante di vasta portata, tutte le reti di fattori costruttivi, come la generosità di vasta portata e così via, sono i metodi. 

Nella strofe successiva si spiega che possiamo raggiungere lo stato illuminato di un Buddha solo avendo metodo e consapevolezza discriminante combinati. Non può essere raggiunto solo con la consapevolezza discriminante:  

(46) È grazie al potere dell’aver meditato sui metodi che, meditando profondamente e con consapevolezza discriminante su un oggetto, qualcuno con una natura (di bodhicitta) può ottenere rapidamente l’illuminazione. Questo non avverrà avendo meditato soltanto sulla mancanza di identità (stabilite in modo autonomo). 

Oggetti per la meditazione sulla vacuità

Gli oggetti su cui meditiamo sulla vacuità includono la vacuità dei cinque aggregati, i diciotto componenti costituenti o sfere cognitive, e i dodici stimolatori cognitivi. Nel testo si legge:

(47) La consapevolezza della vacuità di nature che si stabiliscono autonomamente, la quale è arrivata a realizzare che gli aggregati, le fonti cognitive e gli stimolatori cognitivi sono privi di un sorgere (stabilito in modo autonomo), è stata pienamente spiegata come consapevolezza discriminante. 

Ci sono diverse liste per tutti questi, ma ci vuole parecchio tempo per discuterne. Inizieremo a enumerarli e spiegarli nella prossima sessione.

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