Fenomeni costruttivi, distruttivi e non specificati

Definizioni

I fenomeni contaminati possono essere divisi in distruttivi (mi-dge-ba, sanscr. akushala, non virtuoso), costruttivi (dge-ba, sanscr. kushala, virtuoso) o non specificati (lung ma-bstan, sanscr. avyakrta, pali avyakata, neutro).

Secondo il testo vaibhashika di Vasubandhu, Tesoreria di argomenti speciali di conoscenza (Chos mngon-pa’i mdzod, sanscr. Abhidharmakosha), i fenomeni distruttivi sono quelli che maturano in ciò che è dannoso, mentre quelli costruttivi in ciò che non è dannoso. Nella sua opera cittamatra, Antologia di argomenti speciali di conoscenza (Chos mngon-pa kun-las btus-pa, sanscr. Abhidharmasamuccaya), Asanga sostituisce "sofferenza" con "danno" e "felicità " con "non-danno".

Prima di esplorare i confini di ciò che è distruttivo, dobbiamo specificare i limiti della nostra indagine. Tutti i sistemi buddhisti affermano tre piani di esistenza (khams-gsum, sanscr. tridhatu, tre regni): il piano dei desideri sensoriali (’dod-khams, sanscr. kamadhatu, regno del desiderio), le forme eteree (gzugs-khams, sanscr. rupadhatu, regno della forma) e gli esseri senza forma (gzugs-med khams, sanscr. arupadhatu, regno senza forma). Le proprietà degli ultimi due differiscono significativamente da quelle del primo. Per semplicità, limiteremo la nostra discussione al piano dei desideri sensoriali, quello in cui vivono gli umani.

I fenomeni distruttivi secondo Vasubandhu

Sul piano dei desideri sensoriali secondo Vasubandhu ci sono quattro tipi di fenomeni distruttivi:

  1.  Fenomeni distruttivi per la loro natura essenziale (ngo-bo-nyid-kyis mi-dge-ba, fenomeni naturalmente distruttivi) – certi stati mentali sono distruttivi per natura, vale a dire i tre atteggiamenti velenosi di attaccamento (’dod-chags, sanscr. raga), di ostilità (zhe-sdang, sanscr. dvesha) e di ingenuità (gti-mug, sanscr. moha, chiusura mentale), noti anche come le tre radici della distruttività, così come la mancanza di senso dei valori (ngo-tsha med-pa, sanscr. ahrikya) e la mancanza di scrupoli (khrel med-pa, sanscr. anapatrapya)
  2. Fenomeni distruttivi per il loro stato emotivo o mentale motivante (kun-slong-gis mi-dge-ba) – azioni motivate da uno qualsiasi di questi cinque stati mentali naturalmente distruttivi
  3. Fenomeni distruttivi per congruenza (mtshungs-ldan-gyis mi-dge-ba) – la coscienza primaria e altri fattori mentali che sono congruenti con uno qualsiasi di questi cinque stati naturalmente distruttivi sono anche distruttivi. "Congruente" significa condividere cinque cose in comune, come mirare allo stesso oggetto focale. Quindi, poiché l'orgoglio, l'invidia e tutte le altre emozioni e atteggiamenti disturbanti, ad eccezione di una prospettiva illusoria verso una rete transitoria (’jig-tshogs-la lta-ba, ’jig-lta, sanscr. satkayadrshti) e una prospettiva estrema (mthar-’dzin-pa’i lta-ba, sanscr. antagrahadrshti, spiegati di seguito, si verificano sempre congruenti con i fattori mentali di non avere alcun senso dei valori e nessuno scrupolo, sono sempre distruttivi.
  4. I fenomeni distruttivi più profondi (don-dam-pa’i mi-dge-ba) – situazioni ricorrenti in modo incontrollabile o rinascita (samsara) – sono chiamati fenomeni distruttivi più profondi, sebbene da ciò non ne consegue che tutto il samsara è distruttivo.

La presentazione dei fenomeni distruttivi secondo Asanga

Asanga amplia la presentazione di Vasubandhu e delinea dodici categorie di fenomeni distruttivi. Secondo il commento tibetano al testo di Asanga, Essenza di un oceano di argomenti speciali di conoscenza, una spiegazione eccellente (Legs-par bshad-pa chos mngon rgya-mtsho’i snying-po), scritto dal maestro ghelug Gyaltsab Je (rGyal-tshab rje Dar-ma rin-chen), i dodici sono divisi in fenomeni distruttivi che si verificano occasionalmente (gnas-skabs-can-gyi mi-dge-ba) e fenomeni distruttivi classificati in base all'occasione in cui si verificano (de’i gnas-skabs-kyi mi-dge-ba).

I fenomeni distruttivi che si verificano occasionalmente includono quattro fenomeni definitori (mtshan-nyid-pa’i mi-dge-ba) e uno che è semplicemente definito distruttivo (brtags-pa-pa’i mi-dge-ba). I quattro fenomeni definitori sono:

1. Fenomeni distruttivi per la loro natura essenziale (ngo-bo-nyid-kyis mi-dge-ba) – le sei emozioni e atteggiamenti radice disturbanti, diversi da quelli non specificati (come spiegato di seguito), così come le venti emozioni e atteggiamenti disturbanti ausiliari

2. Fenomeni distruttivi perché congiunti (’brel-bas mi-dge-ba) – la coscienza primaria e altri fattori mentali che sono congruenti con le emozioni e gli atteggiamenti naturalmente distruttivi

3. Fenomeni distruttivi in quanto conseguenza (rjes-su ’brel-bas mi-dge-ba) – le abitudini karmiche (bag-chags) di azioni distruttive. In questo contesto, le abitudini karmiche si riferiscono solo al potenziale karmico negativo di azioni distruttive – vale a dire, la loro forza karmica negativa (sdig-pa) che ha assunto la natura essenziale di una tendenza karmica (sa-bon-gyi ngo-bor gyur-ba).

4. Fenomeni distruttivi attraverso la loro emozione motivante o stato mentale (kun-slong-bas mi-dge-ba) – azioni motivate da emozioni e atteggiamenti naturalmente distruttivi

I fenomeni distruttivi che si verificano occasionalmente e che vengono semplicemente definiti distruttivi sono:

5. Fenomeni distruttivi più profondi (don-dam-pas mi-dge-ba) – tutti i fenomeni del samsara. Questi sono semplicemente definiti distruttivi, ma non lo sono secondo la definizione poiché non tutti maturano nell'esperienza della sofferenza del dolore.

I fenomeni distruttivi classificati in base all'occasione in cui si verificano includono anche quelli definitori e quelli che sono semplicemente definiti distruttivi. Quelli definitori includono due classificati in base a distinzioni specifiche (dbye-ba) e tre in base all'azione (byed-pa). I due classificati in base a distinzioni specifiche sono:

6. Fenomeni distruttivi acquisiti dalla nascita (skye-ba thob-pas mi-dge-ba) – avendo avuto estrema familiarità con fenomeni distruttivi nelle vite precedenti, come l'uccidere, una volta ottenuto un corpo con una propensione per fenomeni distruttivi, comportamento distruttivo come l'uccidere, quello sorge semplicemente dalla forza di quel precedente legame stretto (dam-tshig) e familiarità con modi negativi

7. Fenomeni distruttivi (ottenuti) tramite connessione (sbyor-bas mi-dge-ba) – azioni distruttive generate con sforzo tramite il supporto di circostanze negative in questa vita, senza molta familiarità dalle vite passate. Questi possono sorgere tramite l'influenza di amici, maestri e insegnamenti fuorvianti e, con considerazione errata (tshul-min yid-la byed-pa), prendendo questi insegnamenti come corretti. I tre classificati in base alla loro azione sono:

8. Fenomeni distruttivi attraverso porre qualcosa di fronte (mdun-du byas-pas mi-dge-ba) - porre di fronte a qualcuno un simbolo ideologico per la venerazione, come un'immagine di una divinità mondana, o andare di fronte a uno già posto, ed essere guidati da insegnamenti che incoraggiano la violenza o altre visioni distorte, azioni come la costruzione di altari sacrificali e l'offerta di sacrifici di sangue su di essi, che incoraggiano molti a uccidere. Sono inclusi anche la costruzione di forti militari che forniranno le circostanze a molte persone per impegnarsi in atti distruttivi e il porre false bilance della spesa per imbrogliare le persone.

9. Fenomeni distruttivi attraverso il loro infliggere danno (gnod-par byed-pas mi-dge-ba) – agire in modo distorto (log-par byed-pa, commettere un misfatto, cattiva condotta) verso gli altri con corpo, parola o mente, come picchiarli, insultarli verbalmente o pensare a come far loro del male. Questi maturano in risultati indesiderati semplicemente per il potere del loro infliggere danno agli altri.

10. Fenomeni distruttivi attraverso la cura (di una futura rinascita) (yongs-su ’dzin-pas mi-dge-ba) – azioni che gettano qualcuno nel risultato indesiderato di uno stato di rinascita peggiore o che completano le circostanze indesiderate di tale rinascita, così come quelle che completano una rinascita migliore con circostanze indesiderate.

Esistono due tipi di fenomeni distruttivi che sono semplicemente definiti come classificati in base all'occasione in cui si verificano. Poiché comprendono elementi che sono inclusi anche nelle altre categorie di fenomeni distruttivi, in realtà non costituiscono categorie separate.

11. Fenomeni distruttivi attraverso la loro discordanza (mi-mthun-pa’i phyogs-kyis mi-dge-ba) – qualsiasi fenomeno distruttivo definitorio o semplicemente etichettato quando impedisce la generazione di una mente sentiero incontaminata, come avere una prospettiva distorta (log-lta, visione sbagliata)

12. Fenomeni distruttivi attraverso la loro interruzione (bar-du gcod-pas mi-dge-ba) – qualsiasi fenomeno distruttivo definitorio o semplicemente etichettato quando interrompe o impedisce lo sviluppo di fenomeni costruttivi, come il mantenimento di una prospettiva distorta.

Il punto più significativo che Asanga solleva per integrare la presentazione di Vasubandhu è che certe azioni sono distruttive indipendentemente dall'emozione o dall'atteggiamento motivante. Tali azioni sono distruttive semplicemente per il fornire le circostanze per il sorgere del comportamento negativo degli altri, come costruire un forte militare o fabbricare armi, o semplicemente attraverso il danno che causano agli altri anche se solo accidentalmente.

Inoltre, ci sono molte variabili che possono indurci ad agire in modo distruttivo, non solo le emozioni e gli atteggiamenti naturalmente distruttivi. Ad esempio, l'impulso ad agire in modo distruttivo può sorgere semplicemente dalla forza della familiarità delle vite precedenti, come quando un bambino piccolo tortura e uccide istintivamente gli insetti. Tale impulso può sorgere anche senza una grande familiarità con tale comportamento nelle vite precedenti. Ad esempio, l'impulso a torturare e uccidere membri di un gruppo minoritario può sorgere attraverso l'influenza di demagoghi e dottrine fuorvianti incontrati in questa vita, come quando ci si trova in una folla violenta. Inoltre, azioni distruttive come uccidere qualcuno diventano ancora più distruttive attraverso la forza di commetterle davanti a un simbolo di un'ideologia che richiede sacrifici di sangue o lo sterminio di un gruppo minoritario.

I fenomeni costruttivi secondo Vasubandhu

Vasubandhu specifica quattro tipi di fenomeni costruttivi:

  1. Fenomeni costruttivi per la loro natura essenziale (ngo-bo-nyid-kyis dge-ba) – le tre radici della costruttività: distacco (ma-chags-pa, sanscr. alobha), mancanza di ostilità (zhe-sdang med-pa, sanscr. advesha, imperturbabilità) e mancanza di ingenuità (gti-mug med-pa, sanscr. amoha), così come avere un senso dei valori (ngo-tsha shes-pa, sanscr. hri) e avere scrupoli (khrel yod-pa, sanscr. apatrapya)
  2. Fenomeni costruttivi attraverso il loro stato emotivo o mentale motivante (kun-slong-gi dge-ba) – azioni motivate da una qualsiasi di queste cinque emozioni e atteggiamenti naturalmente costruttivi
  3. Fenomeni costruttivi congruenti (mtshungs-ldan-gyi dge-ba) – i fattori mentali e la coscienza primaria congruenti con fenomeni naturalmente costruttivi. Tali atteggiamenti benefici come la serenità (btang-snyoms, sanscr. upeksha), la cura (bag-yod, sanscr. apramada), e così via sono sempre accompagnati dai cinque fattori mentali naturalmente costruttivi e sono quindi sempre costruttivi di per sé.
  4. Fenomeni costruttivi più profondi (don-dam-pa’i dge-ba). Lo stato oltre il dolore (nirvana, liberazione) è chiamato fenomeno costruttivo ultimo, sebbene non rientri in ciò che è costruttivo perché è un fenomeno statico.

La presentazione dei fenomeni costruttivi di Asanga

Asanga amplia la presentazione di Vasubandhu ed enumera tredici categorie di fenomeni costruttivi. Secondo il commento di Gyaltsab Je, questi sono divisi in fenomeni costruttivi che si verificano occasionalmente (gnas-skabs-can-gyi dge-ba) e fenomeni costruttivi classificati in base all'occasione in cui si verificano (de’i gnas-skabs-kyi dge-ba).

I fenomeni costruttivi che si verificano occasionalmente includono quattro fenomeni che sono fenomeni influenzati (’dus-byas, fenomeni raccolti) e uno che è un fenomeno non influenzato (’dus ma-byas, fenomeno non raccolto). I quattro fenomeni costruttivi influenzati che si verificano occasionalmente sono:

1. Fenomeni costruttivi per la loro natura essenziale (ngo-bo-nyid-kyis dge-ba) – gli undici fattori mentali costruttivi: la credenza nei fatti (dad-pa), e così via

2. Fenomeni costruttivi perché congiunti (’brel-bas dge-ba) – la coscienza primaria e altri fattori mentali che sono congruenti con i fattori mentali naturalmente costruttivi

3. Fenomeni costruttivi in quanto seguiti (rjes-su ’brel-bas dge-ba) – le abitudini karmiche delle azioni costruttive, vale a dire, la loro forza karmica positiva (bsod-nams, merito) che ha assunto la natura essenziale di una tendenza karmica

4. Fenomeni costruttivi attraverso la loro emozione motivante o stato mentale (kun-slong-bas dge-ba) – azioni motivate da uno qualsiasi degli undici fattori mentali costruttivi

I fenomeni costruttivi non influenzati che si verificano occasionalmente sono:

5. Fenomeni costruttivi più profondi (don-dam-pas dge-ba) – vacuità

I fenomeni costruttivi classificati in base all'occasione in cui si verificano sono divisi in fenomeni influenzati, non influenzati e quelli che sono fenomeni influenzati ottenuti facendo affidamento su di essi (de-la brten-nas thob-pa’i ’dus-byas). I fenomeni costruttivi influenzati classificati in base all'occasione in cui si verificano includono due classificati in base a distinzioni specifiche (dbye-ba) e quattro in base all'azione (byed-pa). I due classificati in base a distinzioni specifiche sono:

6. Fenomeni costruttivi acquisiti dalla nascita (skye-ba thob-pas dge-ba) – avendo avuto estrema familiarità con fenomeni costruttivi come la fede nel Dharma nelle vite precedenti, una volta ottenuto un corpo umano distintivo, fenomeni costruttivi come la fede nel Dharma sorgono semplicemente dalla forza di quel precedente stretto legame e familiarità, senza consapevolezza analitica delle sue caratteristiche individuali.

7. Fenomeni costruttivi (ottenuti) tramite connessione (sbyor-bas dge-ba) – fenomeni costruttivi, come il desiderio di raggiungere l’illuminazione che, sebbene non generato tramite familiarità da vite passate, è prodotto con sforzo in questa vita tramite il supporto di circostanze favorevoli. Queste circostanze consistono nell'affidarsi a un mentore spirituale appropriato, nell'ascoltare i suoi insegnamenti, nella corretta considerazione (tshul-bzhin yid-la byed-pa) di quegli insegnamenti e nella pratica di metodi che sono favorevoli al raggiungimento di tale desiderio di raggiungere l’illuminazione.

I quattro classificati in base alla loro azione sono:

8. Fenomeni costruttivi attraverso il porre qualcosa di fronte (mdun-du byas-pas dge-ba) come un simbolo per la venerazione, una statua o un dipinto di un Buddha, uno stupa, un testo di Dharma e così via, o l'andare di fronte a tale simbolo o a un'emanazione effettiva di un Buddha, atti come offrire lodi e fare offerte. Sono inclusi anche la creazione di nuovi dipinti o statue di Buddha, la costruzione di stupa e la produzione di testi di Dharma.

9. Fenomeni costruttivi attraverso l'essere di aiuto (phan-’dogs-pas dge-ba) – azioni che portano un beneficio speciale agli altri, come aiutare i discepoli attraverso i quattro modi di radunare gli altri (bsdu-ba rnam-pa bzhi): essere generosi, parlare del Dharma in un modo facilmente comprensibile e piacevole, agire in modo significativo così da incoraggiare la pratica spirituale e comportarsi in un modo che sia in accordo con ciò che insegniamo.

10. Fenomeni costruttivi attraverso la loro cura (di una futura rinascita) (yongs-su ’dzin -pas dge-ba) – azioni, come essere generosi o mantenere un'autodisciplina etica, che ci consentono di ottenere il corpo o le caratteristiche materiali di uno stato di rinascita superiore (mtho-ris) o di raggiungere la bontà definitiva (nges-legs) della liberazione o dell'illuminazione.

11. Fenomeni costruttivi attraverso il loro essere oppositori (gnyen-pos dge-ba) – stati mentali che contrastano direttamente (dngos-gnyen) fattori discordanti o che sono gli stati mentali da cui tali fattori sono stati estratti (rnam-par ’byin-pa). Quelli che contrastano direttamente sono noti come "menti sentiero opponenti (gnyen-po’i lam), definiti come stati mentali che realizzano gli svantaggi di qualcosa e li contrastano con qualcos'altro. Includono (a) gli opponenti che contrastano (rnam-par gnon-pa gnyen-po) come il concentrarsi sulla bruttezza per contrastare l'attaccamento, (b) gli opponenti distanzianti (thag-srid-pa gnyen-po) come gli stati superiori di stabilità mentale (bsam-gten, sanscr. dhyana), alcuni dei quali allontanano la mente dai sentimenti contaminati, e (c) gli opponenti di separazione (bral-ba gnyen-po), come la cognizione non concettuale della mancanza di vera identità delle persone, che separa completamente la mente dall'attaccamento.

I fenomeni costruttivi non influenzati classificati in base all'occasione in cui si verificano sono:

12. Fenomeni costruttivi attraverso il loro essere pacificazioni (nye-bar zhi-bas dge-ba) – veri arresti (’gog-bden, vere cessazioni), il nirvana degli arhat hinayana con rimanenza (lhag-bcas-kyi mya-ngan-’das) di aggregati contaminati, il nirvana degli arhat hinayana senza rimanenza (lhag-med-kyi mya-ngan-’das) e il nirvana non dimorante (mi-gnas-pa’i mya-ngan-’das) di un Buddha che non dimora né nell'estremo del samsara compulsivo né nell'estremo del nirvana apatico. Questi sono semplicemente definiti "costruttivi", ma non sono fenomeni costruttivi per definizione poiché sono incontaminati e statici.

I fenomeni costruttivi classificati in base all'occasione in cui si verificano e in cui influiscono i fenomeni ottenuti basandosi si fenomeni costruttivi attraverso il loro essere pacificazioni sono:

13. Fenomeni costruttivi attraverso la somiglianza alle loro cause (rgyu-mthun-pas dge-ba) – le buone qualità ordinarie (’jig-rten-pa’i yon-tan, buone qualità mondane), come la consapevolezza extrasensoriale (mngon-shes, consapevolezza avanzata), e le buone qualità straordinarie (’jig-rten-las ’das-pa’i yon-tan, buone qualità ultramondane) dell’illuminazione.

Così come nella presentazione dei dodici tipi di fenomeni distruttivi, Asanga afferma che ci sono molte variabili che possono farci agire in modo costruttivo, non solo le emozioni e gli atteggiamenti naturalmente costruttivi. Ad esempio, la fede fiduciosa nel Dharma può sorgere in un giovane semplicemente per la forza di una stretta connessione con il Dharma in una vita precedente, senza alcuna indagine analitica degli insegnamenti del Buddha in questa vita.

Alcuni fenomeni costruttivi sorgono senza avere un potenziale karmico precedente per questo. Ad esempio, quando qualcuno sviluppa per la prima volta un obiettivo di bodhicitta per raggiungere l'illuminazione a beneficio di tutti gli altri, quella persona non ha potenziali karmici precedenti da bodhicitta sviluppati in una vita precedente. Il primo sviluppo di bodhicitta sorge dall'influenza positiva di maestri spirituali qualificati, ascoltando i loro insegnamenti su bodhicitta, con la corretta considerazione e meditazione su di essi. Questi devono essere integrati, ovviamente, da una vasta rete di forza positiva costruita da altri comportamenti costruttivi compiuti in questa e nelle vite precedenti.

Asanga afferma anche che alcune azioni sono costruttive in quanto sono di speciale aiuto per gli altri. Qui specifica l’aiutare i discepoli attraverso i quattro modi di radunare gli altri (bsdu-ba rnam-pa bzhi) – essere generosi, parlare del Dharma in un modo facilmente comprensibile e piacevole, agire in modo significativo in modo da incoraggiare la pratica spirituale e comportarsi in un modo che sia in accordo con ciò che insegniamo. Poiché comportarsi in un modo che sia in accordo con il Dharma elimina la possibilità di radunare discepoli per una ragione negativa, come sfruttarli per denaro, potere o favori sessuali, così come per una ragione non specificata, come semplicemente guadagnarsi da vivere, queste azioni che sono di speciale aiuto possono essere solo costruttive.

Tuttavia, azioni che sono semplicemente di aiuto ordinario come preparare del cibo per gli altri non sono necessariamente costruttive poiché possono essere motivate da uno stato mentale non specificato, come la necessità di guadagnare soldi lavorando come cuoco in un ristorante, o da un'emozione distruttiva, come la rabbia, come quando si prepara del cibo avvelenato per uccidere qualcuno.

Inoltre, alcune azioni sono costruttive in quanto forniscono circostanze affinché altri sviluppino stati mentali o comportamenti costruttivi, come preparare libri di Dharma, realizzare statue del Buddha ed erigere stupa. Ma queste sono costruttive solo se accompagnate da un'emozione o un atteggiamento costruttivo.

I fenomeni non specificati secondo Vasubandhu

Esistono due tipi di fenomeni non specificati: ostruttivi (bsgribs-pa’i lung ma-bstan, sanscr. nivrta-avyakrta) e non ostruttivi (ma-bsgribs-pa’i lung ma-bstan, sanscr. anivrta-avyakrta). I primi ostacolano la liberazione mentre i secondi no.

Come nel caso dei fenomeni distruttivi e costruttivi, Vasubandhu presenta quattro tipi di fenomeni non specificati:

  1. I fenomeni non specificati per la loro natura essenziale (ngo-bo-nyid-kyi lung-ma-bstan) possono essere ostruttivi o non ostruttivi.
    • I fenomeni ostruttivi non specificati includono quegli atteggiamenti disturbanti che non sono necessariamente distruttivi per natura o concomitanza, ma che possono accompagnare stati mentali e azioni distruttivi, costruttivi o altri stati non specificati. Includono una prospettiva illusoria verso una rete transitoria (’jig-lta, sanscr. satkayadrshti) e una prospettiva estrema (mthar’dzin-pa’i lta-ba, sanscr. antagrahadrshti). Il primo è il fattore mentale disturbante che è mirato a una rete transitoria dei cinque fattori aggregati contaminati della nostra esperienza (aggregati contaminati), come il nostro corpo o qualsiasi stato mentale, e li considera come (a) "io", concepito come un'entità indipendente, immutabile e monolitica o (b) "mio", il possesso di tale entità. Una prospettiva estrema è l'atteggiamento disturbante basato sul primo, che considera questa rete transitoria di aggregati così visti come statici e duraturi per sempre, o come non comportanti vite future e quindi nega le leggi di causa ed effetto comportamentali. Ad esempio, la prospettiva illusoria che considera il nostro cattivo carattere come la nostra vera identità permanente è distruttiva e quindi non è accompagnata da alcun senso di valori o scrupoli, mentre quelle che senza attaccamento o orgoglio considerano allo stesso modo la nostra generosità o il nostro talento in cucina come le nostre vere identità sono rispettivamente costruttive o non specificate e non sono accompagnate da queste due. Entrambe le prospettive, tuttavia, sono atteggiamenti disturbanti che ostacolano liberazione.
    • I fenomeni non ostruttivi non specificati includono non solo il nostro corpo che è maturato dal karma precedente ma anche fattori mentali che sono maturati allo stesso modo, come interesse, intelligenza, concentrazione e così via, e altri fattori mentali come produttività, creatività e attività. Tali elementi, per natura, non sono né distruttivi né costruttivi e non ostacolano la liberazione. Sono, tuttavia, contaminati poiché il problema onnipervasivo della rinascita incontrollabile con essi è il risultato di azioni non specificate che sono contaminate da atteggiamenti disturbanti non specificati e ostruttivi.

  1. Fenomeni non specificati attraverso il loro stato emotivo o mentale motivante (kun-slong-gi lung ma-bstan) – azioni motivate da fenomeni naturalmente non specificati, ostruttivi o non ostruttivi
  2. Fenomeni congruenti non specificati (mtshungs-ldan-gyi rlung ma-bstan) – la coscienza primaria e altri fattori mentali che accompagnano fenomeni naturalmente non specificati, ostruttivi o non ostruttivi, sono allo stesso modo non specificati. Quindi l'ingenuità che accompagna una visione illusoria di una rete transitoria o una visione estrema, quando entrambe sono mirate senza attaccamento al nostro talento in cucina o ai nostri corpi giovanili come nostre vere identità, è non specificata.
  3. I fenomeni più profondi non specificati (don-dam-pa’i rlung ma-bstan) – gli arresti spaziali e analitici (so-sor brtags-pa’i ’gog-pa, sanscr. pratisamkhya-nirodha), vale a dire tutti i veri arresti di emozioni e atteggiamenti disturbanti ottenuti tramite l'analisi delle quattro nobili verità, sono inclusi qui. In realtà, tuttavia, non sono in realtà fenomeni contaminati non specificati, perché sono statici.

La presentazione di fenomeni non specificati di Asanga

Asanga amplia la presentazione di Vasubandhu ed enumera quattordici categorie di fenomeni non specificati. Secondo il commento di Gyaltsab Je, questi sono divisi in fenomeni non specificati che si verificano occasionalmente (gnas-skabs-can-gyi lung ma-bstan) e fenomeni non specificati classificati in base all'occasione in cui si verificano (de’i gnas-skabs-kyi lung ma-bstan).

I fenomeni non specificati che si verificano occasionalmente includono quattro che sono fenomeni influenzati (’dus-byas, fenomeni raccolti) e uno che è un fenomeno non influenzato (’dus ma-byas, fenomeno non raccolto). I quattro fenomeni influenzati non specificati che si verificano occasionalmente sono:

1. Fenomeni non specificati dalla loro natura essenziale (ngo-bo-nyid-kyis lung ma-bstan) – tutti gli elementi inclusi nei cinque aggregati che non sono né costruttivi né distruttivi, indipendentemente dal fatto che ostacolino o meno la liberazione.

2. Fenomeni non specificati dall'essere congiunti (’brel-bas lung ma-bstan) – la coscienza primaria e i fattori mentali congruenti che prendono possesso delle parole attraverso categorie audio (sgra-spyi), o che prendono possesso di qualsiasi altro fenomeno naturalmente non specificato, e che non sono motivati da fenomeni costruttivi o distruttivi.

3. Fenomeni non specificati dall'essere seguiti (rjes-su ’brel-bas lung ma-bstan) – le abitudini karmiche di azioni che coinvolgono fenomeni non specificati dall'essere congiunti, come pronunciare parole senza un'emozione motivante costruttiva o distruttiva o uno stato mentale. Le abitudini karmiche costanti, così come le tendenze karmiche che non derivano da fenomeni costruttivi o distruttivi, e le tendenze karmiche che non sono né forza positiva né negativa sono anch'esse non specificate.

4. Fenomeni non specificati attraverso la loro emozione motivante o stato mentale (kun-slong-bas lung ma-bstan) – azioni motivate da qualsiasi stato mentale non specificato.

I fenomeni non specificati e non influenzati che si verificano occasionalmente sono:

5. Fenomeni non specificati più profondi (don-dam-pas lung ma-bstan) – spazio e cessazioni analitiche.

I fenomeni non specificati classificati in base all'occasione in cui si verificano si dividono in quelli suddivisi in base alle loro cause (rgyu’i sgo-nas dbye-ba’i lung ma-bstan) e quelli suddivisi in base alle loro azioni (byed-pa’i sgo-nas dbye-ba’i lung-ma-bstan). I due tipi di fenomeni non specificati classificati in base all'occasione in cui si verificano e che si dividono in base alle loro cause sono:

6. Fenomeni non specificati ottenuti con la nascita (skye-ba thob-pas lung ma-bstan) – i cinque fattori aggregati di uno qualsiasi degli stati di rinascita migliori o peggiori, come i risultati maturi (rnam-smin-gyi ’bras-bu) di azioni costruttive o distruttive contaminate.

7. Fenomeni non specificati (ottenuti) attraverso la connessione (sbyor-bas lung ma-bstan) – azioni quotidiane e lavoro artigianale, la cui capacità è stata acquisita da circostanze e sforzi semplicemente in questa vita, e che non sono motivati da uno stato mentale costruttivo o da un'emozione o stato mentale disturbante.

I sette divisi in base alle loro azioni sono:

8. Fenomeni non specificati attraverso il porre qualcosa di fronte (mdun-du byas-pas lung ma-bstan) - un simbolo ideologico per la venerazione come l'immagine di una divinità mondana, o l'andare di fronte a uno che è già stato posto, aver rinunciato a modi negativi di pensare e agire - in altre parole, non essere motivati da intenzioni dannose - erigere nuove immagini di quella divinità, offrire lodi e fare offerte materiali. Qui è incluso anche il costruire un tempio o un monastero buddhista quando non è motivato né da uno stato mentale costruttivo contaminato né da un'emozione o stato mentale disturbante, come la competizione.

9. Fenomeni non specificati che sono di aiuto (phan-’dogs-pas lung ma-bstan) – azioni che portano beneficio agli altri, come dare da mangiare al proprio cane o pagare lo stipendio ai lavoratori, quando non sono motivate né da uno stato mentale costruttivo contaminato né da un'emozione o uno stato mentale disturbante.

10. Fenomeni non specificati che fanno uso di qualcosa (nye-bar spyad-pas lung ma-bstan) – azioni, come mangiare cibo, vestirsi, andare da qualche parte e così via, quando eseguite per una motivazione ordinaria (tha-mal-gyi kun-slong) che non è né contaminata, costruttiva, né inquietante.

11. Fenomeni non specificati che si prendono cura (di una futura rinascita) (yongs-su ’dzin-pas lung ma-bstan) – azioni, come imparare e praticare mestieri come la falegnameria o altro, con una semplice motivazione ordinaria che non è né costruttiva contaminata né disturbante, come semplicemente guadagnarsi da vivere. Tali azioni si prendono cura delle future rinascite nel senso che renderanno più facile imparare tale mestiere o abilità in quelle vite.

12. Fenomeni non specificati che sono opponenti (gnyen-pos lung ma-bstan) – azioni, come dare una medicina a una persona malata, quando non sono motivate né da un'emozione o uno stato mentale costruttivo contaminato né da un'emozione o uno stato mentale disturbante.

13. Fenomeni non specificati che sono stati di pacificazione (nye-bar zhi-bas lung ma-bstan) – gli stati mentali disturbanti del regno delle forme eteree e del regno senza forma, poiché si verificano nei continua mentali di coloro che hanno uno stato di shamatha stabile (zhi-gnas, quiescenza mentale) che annulla e quindi blocca la manifestazione delle emozioni e degli stati mentali disturbanti del regno dei desideri sensoriali.

14. Fenomeni non specificati che sono simili alle loro cause (rgyu-mthun-pas lung ma-bstan) – le forme di emanazioni (sprul-pa) che si producono, motivati da un pensiero non specificato per produrre emanazioni (sprul-pa’i sems).

Particolarmente degno di nota qui è che le azioni che sono di normale aiuto per gli altri, anche somministrare medicine, non sono specificate. Diventano costruttive, distruttive o non specificate a seconda della motivazione. Quando sono motivate da un'emozione costruttiva come la compassione sono costruttive; quando motivate da una distruttiva, come rianimare un prigioniero con un bicchiere d'acqua per poter continuare a torturarlo, diventano distruttive. Quando sono motivate da una motivazione non specificata, come quando si fa semplicemente un lavoro, diventano non specificate. Lo stesso vale anche per la costruzione di un tempio buddhista, poiché può essere per aiutare gli altri, per competere o semplicemente per lavorare. Anche conficcare un coltello in qualcuno non è specificato, poiché potremmo farlo per ferire, per aiutare qualcuno eseguendo un intervento chirurgico o semplicemente facendo un lavoro come medico. Inoltre, le azioni che sono costruttive se eseguite davanti a un'immagine del Buddha, come offrire lodi o fare offerte, diventano non specificate se eseguite davanti a un'immagine di una divinità mondana.

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