Logica

Il testo radice, Nyāyapraveśa, è stato composto dal logico del VII secolo Śaṅkarasvāmin in sanscrito. Qui il dott. Berzin dipana i versi concisi del testo in merito alle componenti della prova logica corretta e alle numerose varietà di similitudini incorrette di tale prova.

Una sessione di domande e risposte con il Dr. Berzin e i suoi studenti sul rapporto tra Buddhismo e scienza, con esempi specifici di punti che condividono in comune.

Le scuole Vaisheshika e Nyaya condividono molte caratteristiche. La Vaisheshika enfatizza le tipologie di entità che esistono, mentre la Nyaya sottolinea le tipologie di entità coinvolte nel conoscere e provare l’esistenza di tali entità.

È una questione di libero arbitrio, è predeterminato, viene dal karma o da qualche altra spiegazione complessa?

Cosa ci permette di sviluppare bodhicitta per la prima volta con questo continuum mentale senza inizio di rinascite incontrollabili e ricorrenti?

I maestri madhyamaka usano i cinque grandi ragionamenti madhyamaka per stabilire la vacuità di vera esistenza.

Quattro modi per esaminare se una cosa ha senso oppure no.

Per attuare ed implementare modi realistici di superare la sofferenza, dobbiamo decostruire le false apparenze e, quindi, vedere la realtà.

Il trattato di Aryadeva indica come accumulare il potenziale positivo per realizzare la vacuità e come acquisire la cognizione corretta della verità più profonda.

Il dibattito nel Buddhismo ci aiuta ad essere certi che la nostra comprensione sia corretta.