Modi di conoscenza

La cognizione ingannevole o la cognizione apparentemente nuda Ci sono altri modi di conoscere oltre all’elenco tradizionale di sette. Quello delineato in modo più dettagliato è la cognizione ingannevole (’khrul-shes) anche chiamata “cognizione apparentemente nuda” (mngon-sum...

Fattori mentali Ci sono coscienze primarie e fattori mentali. In ogni cognizione sono sempre presenti questi due tipi di fenomeni coscienti, che condividono cinque caratteristiche concordanti (mtshungs-ldan lnga). Condividono un comune (1) oggetto (yul), (2) dipendenza (rten),...

Comprendere le diverse interpretazioni e analisi nelle scuole buddhiste Abbiamo presentato il modo sautrantika di enumerare i diversi modi del conoscere e, man mano che approfondiamo i nostri studi, scopriamo che ci sono alcune varianti. Ad esempio, nella presentazione di...

La cognizione concettuale è ingannevole perché confonde una categoria e la rappresentazione generica di un membro di una categoria con un oggetto specifico. Le lingue occidentali chiamano questa etichettatura concettuale “proiezione”.

Una panoramica sui diversi numeri dei modi del conoscere validi nelle scuole filosofiche del Buddhismo indiano.

Esempi che illustrano i sette modi di conoscere, e come identificarli e applicarli nella nostra vita quotidiana.

Comprendere la differenza tra fenomeni affermativi - conosciuti semplicemente affermando la presenza o l’esistenza di qualcosa - e quelli negativi - conosciuti mediante il negare la presenza o l’esistenza di qualcosa - ci permette di capire la non staticità e la vacuità.

Il dubbio è un fattore mentale in una cognizione concettuale che oscilla tra due conclusioni rispetto al suo oggetto.

La cognizione distorta è un modo di conoscere che prende il proprio oggetto in modo invertito.

La cognizione susseguente è una consapevolezza non valida che apprende ciò che è già stato appreso.